We can be Heroes

Talento o lavoro?

Nel mio ultimo libro “Super You” affronto un tema molto importante tanto per gli adulti quanto per chi si trova nel periodo della crescita e dello sviluppo: la valorizzazione dei propri talenti. Ecco, molto spesso e soprattutto con i bambini, si interpreta male il concetto di talento e si lascia passare l’idea che il talento sia lì, innato e immutabile, una cosa che ce l’hai o non ce l’hai e se ce l’hai, grazie ad esso, puoi ottenere il successo senza sforzo. Non è vero! Il talento è d’aiuto al raggiungimento del successo come lo sviluppo del proprio talento è funzionale al raggiungimento della soddisfazione personale ed è solo con l’impegno costante che si possono ottenere risultati duraturi. Nella società occidentale infatti spesso si tende a contrapporre il talento al duro lavoro, come se fossero due elementi in contrasto fra loro. A me piace pensare che esista una terza via che può condurre al successo, alla soddisfazione e alla felicità. Volendo quindi trasmettere questo valore ai propri figli è importante mostrare tutta la panoramica di cosa significa talento e perché è importante che sia supportato dall’impegno costante. In fondo qual è l’alternativa a questo comportamento? Rinunciare o impegnarsi allo stesso modo a fare qualcosa per la quale non abbiamo lo stesso talento e fare grandi sacrifici per poi scoprire che non era ciò che volevamo. Ci sono scrittori di successo che nella stesura di un romanzo impegnano mesi, a volte anni, di lavoro e l’unica ragione che li fa andare avanti è il proprio talento ma il risultato finale, soprattutto quando si tratta di un capolavoro, non mostra tutto il duro lavoro che c’è dietro, gli anni di studio e la caparbietà che è stata necessaria a portare a termine il lavoro. Il successo ci fa rivolgere lo sguardo alla causa più evidente e veniamo distratti dal talento, tanto da pensare che sia l’unica via per il successo, mentre in realtà il successo è dato dal duro lavoro e il talento è ciò che rende enormemente soddisfacente il risultato conseguito. Il duro lavoro infatti non esclude che si possa avere successo in qualsiasi campo e tante persone ce lo dimostrano tutti i giorni: grandi professionisti, ottimi lavoratori, piccoli imprenditori e artigiani che fanno anche molto bene il proprio lavoro ma non desiderano altro che fuggire dalla propria vita, sognano vacanze per undici mesi l’anno e nonostante abbiano spesso anche ottimi risultati economici non sono mai felici e soddisfatti. Se vogliamo trasmettere una lezione importante a noi stessi e ai nostri figli dobbiamo imparare che nella vita esistono sostanzialmente solo due forme di fallimento: ottenere il successo senza soddisfazione e rinunciare a fare ciò che si desidera.

Categorie
Condividi su: