Ricordo ancora come fosse oggi il momento in cui mi hanno chiamato dietro le quinte: il trainer che doveva svolgere il corso era bloccato nel traffico e non sarebbe arrivato prima di un’ora e mezza. Praticamente tutto il tempo del suo intervento. Se non fosse stato sostituito nel giro di cinque minuti sarebbe saltato il programma della giornata e si sarebbe accumulato un ritardo notevole in tutti gli altri speech. Fra gli speaker della giornata ero l’unico già presente.
Ero da poco diventato Trainer di PNL e il dilemma di fronte al quale mi stavano mettendo era quello di scegliere se salire sul palco immediatamente e fare subito il mio intervento oppure quello di lasciare che si accumulasse ritardo, si dovessero accorciare le pause e affrettare i lavori dell’intera giornata. Non ci pensai due volte, aggiustai il nodo della cravatta, mi misi in stato e andai di fronte al pubblico.
Fu uno degli speech più belli che tenni quell’anno. Il pubblico apprezzò il gesto e mi supportò con grande trasporto perché aveva capito che mi ero messo in gioco, avevo anticipato di diverse ore il mio intervento e avevo permesso a loro e all’organizzazione di risolvere un problema imprevisto. E la lezione che appresi entrò di diritto fra gli insegnamenti che trasmetto ogni anno al corso “Comunicare con il pubblico straordinariamente”: molto più spesso di ciò che pensi, il pubblico è dalla tua parte fin dall’inizio.
Sali sul palco, entri in aula o in sala riunioni con una agitazione che non sai di preciso da cosa derivi. A volte cedi all’agitazione e balbetti o sussurri, non trovi la posizione giusta, non sai dove mettere le mani e ti accorgi quando ormai sei di fronte a tutti che le tasche sono ancora cucite. Respira, le persone presenti in aula sono lì per ascoltarti. Cosa puoi fare per emozionarle?
Che tu gestisca un'azienda, un team o una startup, una capacità di comunicare con il pubblico in modo efficace fa parte del tuo lavoro. Quindi, se anche tu vuoi imparare e avere maggiore sicurezza in te quando ti esprimi, questi 3 suggerimenti possono aiutarti:
- Crea il tuo stile unico. Le migliori presentazioni, i migliori speech, gli interventi più riusciti sono quelli in cui ti mostri nel modo più naturale. Va bene conoscere i segreti del public speaking: la teoria, la formazione e poi la pratica sono fondamentali. Una volta che hai appreso qual è il modo migliore per presentare i tuoi progetti, le tue idee, il tuo lavoro, fallo nel modo che ti viene più naturale, registrati e riguardati. Cosa miglioreresti?
- Utilizza le tue solide competenze. Questo è il modo migliore per presentare un’idea, un progetto: essere competente in quella materia. Le slide che spesso accompagnano una presentazione dovrebbero avere solo la funzione di corredare le tue parole non di sostituirle. Più parole si trovano sullo schermo, più idee vengono affidate alle diapositive, più le persone saranno distratte e distrarranno te chiedendoti di aspettare, non cambiare slide – anche se gli hai già detto che a fine corso gliele invierai – e la tua narrazione verrà spesso interrotta.
- Concentrati su ciò che puoi controllare. Il pubblico non puoi controllarlo, così smetti subito di preoccupartene. Occupati invece di ciò che puoi controllare: l’organizzazione dell’ambiente, le luci, la musica di sottofondo, il volume del microfono. Trova il tuo ritmo, la tua ambientazione, crea lo spazio nel quale puoi performare in modo efficace. Inoltre, scegliere una colonna sonora particolarmente interessante può aiutarti a rompere il ghiaccio con il pubblico e coinvolgerlo attraverso qualcosa di altamente emozionante come la musica.
Cosa farai per migliorare nella tua prossima presentazione in pubblico?