"Ho sbagliato più di 9000 tiri nella mia carriera. Ho perso quasi 300 partite. 26 volte, mi hanno dato la fiducia per fare il tiro vincente dell’ultimo secondo e ho sbagliato. Ho fallito più e più e più volte nella mia vita. È per questo che ho avuto successo "
Michael Jordan.
Penso che Michael Jordan sia stato il miglior giocatore di basket. Ha giocato persino una finale NBA con l'influenza ed è stato il miglior realizzatore!
È meglio di me o di te?
Nel basket sì, ma non in tutto.
Siamo tutti straordinari, abbiamo tutti opportunità, certo alcuni (come lui) le usano a pieno altri no. Sicuramente per avere “successo” per riuscire bisogna provare e quando provi sbagli. Non c’è scampo. La domanda è “preferisci sbagliare un tiro in finale perché hai provato o rinunciare?”.
Certo se sei Jordan quando sbagli sei sotto gli occhi di tutti, io e te non lo siamo ma questo non fa meno paura.
Comunque gli sbagli fanno parte del processo.
Ultimamente ho fatto un errore. Ho sbagliato e ci sono rimasto male. Ho fatto una cosa sotto il mio standard. Qualcuno mi ha detto che era una cosa ordinaria, non straordinaria e aveva ragione. Concordo con lei. Ecco perché ci sono rimasto male.
Ora è il momento di fare tesoro dell’errore per crescere.
Tutti abbiamo fatto errori ma non tutti impariamo da essi. Dobbiamo avere il coraggio di rischiare di farne ancora. L’importante è che siano errori diversi. Se tiri puoi sbagliare.
Roberto Baggio dice che “c’è chi ha tirato un rigore alla finale di coppa del mondo e lo ha sbagliato, e c’è chi non ha mai giocato una finale e quindi non ha mai sbagliato”.
Ti ricordi quella finale? Ti ricordi perché ci siamo arrivati?
La nazionale di calcio era in finale grazie a un gol di Baggio in semifinale. Ed era in semifinale grazie a un gol di Baggio nei quarti di finale. Peccato che se lo ricordano in pochi. Forse lui, io e che ero allo stadio in quei giorni e pochi altri.
Tutti ricordano il rigore sbagliato.
La vita ci offre opportunità alcuni dicono. Io penso che è vero e che noi possiamo darle una mano. Penso che faccia paura tirare all’ultimo secondo o mettere il pallone sul dischetto per il rigore decisivo.
Penso anche che come diceva il padre di un mio carissimo amico “se non vuoi sbagliare non fare nulla, che di fatto è il più grande errore”.
Andiamo oltre, proviamo, sbagliamo e impariamo. L’alternativa è rimanere piccoli e peggiorare giorno dopo giorno sperando nello scatto di anzianità. Brutta cosa. Non serve a nessuno.
Buona settimana.
Claudio