Nella nostra vita attraversiamo diversi periodi nei quali abbiamo bisogni e necessità differenti, desideriamo cose diverse e facciamo scelte differenti. Quante volte guardando indietro nel tempo ti capita di dire “oggi quella scelta non la farei”. E va bene così: oggi non sei più la persona che eri ieri. Allo stesso modo questo discorso vale anche per il futuro: se domani avrò questo o se tra un anno sarò questo allora farò così.
Quando progetti futuro o analizzi il passato con gli occhiali dell’oggi hai una visione distorta. Se vuoi vedere bene passato, presente o futuro devi conoscere la persona che eri, che sei e che sarai, sapere cosa vuoi, di cosa hai bisogno, cosa desideri in quel momento. Questo vale tanto nella sfera lavorativa quando in quella personale. A guidare le nostre scelte sono i nostri bisogni e conoscere quali sono quelli fondamentali può aiutarti a capire cosa vuoi in quel momento preciso:
La sicurezza: è un bisogno sempre presente, fin dalla nascita, è il primo bisogno che deve essere soddisfatto. Nella vita di tutti i giorni, il bisogno di sicurezza può assumere varie forme da quelle fisiologiche (nutrimento, benessere, calore) fino a quelli più sociali o economici come l’affetto o la sicurezza economica.
La varietà: una volta soddisfatta la sicurezza interviene in modo naturale il bisogno di varietà. Questo bisogno si può manifestare in modo più o meno evidente ma c’è sempre. Nella sfera personale può essere un cambio di abitudini o una nuova esperienza. Nella sfera lavorativa si può manifestare come la necessità di un cambio in ciò che si fa tutti i giorni o un cambio radicale di settore: il limite è solo la fantasia.
L’importanza: è il bisogno di sentirsi importanti per ciò che si è e per ciò che si fa. Questo può corrispondere alla necessità di vedere riconosciuto il proprio ruolo, tanto a livello personale – ad esempio in famiglia – che a livello professionale. Dare importanza è un ottimo modo per costruire una relazione forte, allo stesso tempo è fondamentale darsi importanza, imparare a sentirsi importanti in ciò che si fa: riconoscere i propri meriti.
L’amore: è il bisogno di amare e di sentirsi amati. A livello personale è nel rapporto – o nella mancanza di – con qualcuno che significa qualcosa per noi. Si soddisfa tanto con l’amore dato quanto con l’amore ricevuto. A livello lavorativo è l’amore per ciò che fai ed è anche il modo migliore per soddisfarlo in questo ambito: metterci amore in ciò che facciamo per lavoro.
La crescita: questo è un bisogno “alto” che trova la sua soddisfazione nell’apprendimento. Può essere nella sfera personale o in quella lavorativa, può essere una nozione, un comportamento, una consapevolezza. Per soddisfare questo bisogno bisogna percepire crescita e miglioramento: mentre alla varietà è sufficiente il cambiamento, per stare bene nel bisogno di crescita è necessario che il cambiamento abbia una direzione precisa.
Il contributo: è il bisogno ultimo, in termini evolutivi, di un essere umano adulto: è il bisogno di contribuire in modo sostanziale alla vita degli altri, di offrire aiuto e supporto senza desiderare nulla in cambio. Nella sfera personale si può soddisfare attraverso il volontariato e nell’ambito lavorativo può essere mentoring o formazione, ad esempio, attraverso la possibilità di trasferire qualcosa che si sa fare ad un’altra persona che desidera impararlo.
Quelli che ti ho appena descritto sono i sei bisogni fondamentali individuati da Tony Robbins: per ottenere il meglio dalle sue strategie di Coaching ti invito a scoprire il corso che ho realizzato sui 7 Master Steps, i sette passi del cambiamento: una delle tante esclusive presenti nel portale Extraordinary Suite per la tua formazione online.