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Risultati concreti sulla salute fisica.

Tutti noi sappiamo quali e quanti siano i benefici dell’esercizio fisico e sappiamo bene che queste pratiche sono approvate e suggerite anche dai medici: tenere in forma il proprio corpo, tenerlo attivo e in movimento è fondamentale per vivere a pieno la propria esistenza. E se fossero stati comprovati anche i benefici dell’esercizio mentale? Sono sempre di più e più frequenti infatti gli studi che incrociano risultati prodotti da tecniche di meditazione, rilassamento e preghiera con risultati concreti sulla salute fisica. Negli ultimi anni infatti la scienza ufficiale ha cercato sempre più spesso di comprendere il funzionamento e verificare l’efficacia di meccanismi di controllo del corpo attraverso l’esercizio della mente come la meditazione trascendentale, le tecniche yoga o gli esercizi di allenamento mentale. Questi risultati hanno suscitato interesse della comunità scientifica in molti casi proprio per l’effettiva conferma di efficacia di molte antiche pratiche e più recenti elaborazioni con risultati davvero sorprendenti. In uno studio condotto presso il Medical College of Wisconsin e pubblicato sugli Archives of Internal Medicine si è evidenziato come le tecniche della Meditazione Trascendentale siano efficaci nella riduzione dei livelli di stress e possano integrarsi perfettamente con la terapia farmacologica, al punto tale da diminuire del 50% le possibilità di infarti e ictus in pazienti cardiopatici, rispetto ai gruppi di controllo. Oppure come dei semplici esercizi mentali possano influire positivamente sul cervello tanto da favorirne la rigenerazione cellulare e l’ispessimento della materia grigia cerebrale. I risultati pubblicati su “Science Advances” da ricercatori del Max-Planck-Institut hanno suscitato un grande interesse relativo a esercizi di concentrazione, mindfulness e interocezione (la percezione dello stato e delle informazioni interne al corpo) oppure esercizi di perspective-taking (un tipo di immedesimazione cognitiva che mira a sviluppare in sé il senso del punto di vita dell’altro). In particolare si è notato che l’allenamento dell’attenzione, focalizzata sul momento presente (sul qui e ora), ha portato un aumento dello spessore corticale nelle regioni prefrontali, gli esercizi socio-affettivi hanno indotto la plasticità delle regioni fronto-insulari e l’allenamento socio-cognitivo ha portato a modificazioni nella corteccia temporale inferiore e laterale. Considerando quindi quanto l’esercizio della mente sia davvero accessibile a tutti e visti i risultati comprovati ognuno di noi può decidere di tenere in forma la propria mente e favorirne lo sviluppo con un impegno davvero semplice.

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