Settembre: si ritorna ai ritmi di lavoro consueti, riprendono appuntamenti, ricerca di personale, voglia di nuovi progetti e di crescita. Da imprenditore o da collaboratore in azienda ti sarai trovato sicuramente a vivere delle situazioni nuove o inconsuete negli ultimi tempi. Avrai assunto persone che magari non hai mai incontrato di persona o iniziato a lavorare in team, ma solo a distanza, magari solo via Skype o prevalentemente per email.
Molti processi in azienda sono diventati completamente digitali, nascono su pc o smartphone, diventano progetti, vengono portati avanti e condivisi solo tramite piattaforme e alla fine si trasformano in comunicazione, prodotti, servizi, fatturato. Anche il processo di recruiting, cioè di selezione e assunzione del personale è sempre più spostato online ed è favorito dall’implementazione dei metodi di lavoro in smart working sempre più diffusi ed utilizzati dalle aziende.
Per questa ragione tanti leader in azienda si interrogano ogni giorno su quale possa essere la strategia più efficace per garantire che le persone che lavorano in ufficio insieme a quelle che lavorano da remoto (e magari sono lontane sul territorio) si sentano coinvolte, motivate e parte integrante del gruppo di lavoro. Se anche tu hai messo a fuoco il problema e stai cercando soluzioni significa che hai colto un problema chiave.
Infatti, secondo il report pubblicato da Achievers risulta che la metà dei dipendenti sta già pianificando di lasciare le organizzazioni che non riescono a migliorare l'esperienza dei dipendenti, la cultura aziendale, la diversità e l'inclusione. Anche se il rapporto è basato su dati provenienti dagli Stati Uniti è sempre più evidente che questi temi siano d’attualità anche nelle aziende del nostro paese e tra i dipendenti soprattutto fra i più giovani.
E’ una sfida molto interessante che bisogna affrontare e vincerla significa migliorare realmente la vita delle persone. Da quali aspetti partire? Vediamoli insieme:
- Ascoltare le persone. Non tutti i consigli, le lamentele o le richieste sono da prendere in considerazione. Molte lo sono. Ascoltare le persone significa riconoscere la differenza tra un momento di sconforto e un bisogno impellente. Allo stesso modo con l’ascolto puoi imparare a conoscere i valori, le necessità e i desideri. Qui si trova tutto ciò che serve per comprendere come sta andando l’esperienza di ciascuno con il lavoro e con l’azienda.
- Diritto alla disconnessione. Il rapporto Achievers ha evidenziato come una persona su quattro, quindi il 25% degli intervistati, abbia segnalato che l'equilibrio tra lavoro e vita privata sia un motivo sufficiente per cercare un nuovo lavoro. La tua azienda scrive, chiama, comunica con i propri dipendenti fuori dall’orario di lavoro? In che misura lo fa? Questo ha un impatto positivo o negativo sui collaboratori? Rispondere a queste domande può essere d’aiuto per rimettere a fuoco un aspetto molto importante del lavoro: il riposo.
- Cultura aziendale. Nel mio libro “Gli Stadi del Successo” Roi Edizioni ti aiuto a capire come fare per analizzare la situazione presente della tua azienda e da questa intravedere gli sviluppi futuri attraverso una serie di stadi di evoluzione o, da un certo punto in poi, di decadimento. La cultura aziendale rappresenta il faro che guida tutti, dal fondatore allo stagista, anche nei momenti di difficoltà. Ci si raccoglie intorno allo scopo dell’azienda e attraverso i valori condivisi si preserva lo spirito che ha portato l’azienda al successo, al Prime.
In quale stadio di evoluzione si trova la tua azienda? Cosa le serve per raggiungere il Prime?