La gratitudine è come lo zoom della fotocamera: ti permette di vedere quei piccoli dettagli che rendono la vita così bella. Senza gratitudine, infatti, ci troveremmo di fronte al quadro complessivo e l’attenzione andrebbe più di frequente verso le cose brutte. Perché recensiamo più facilmente un libro che non ci è piaciuto, un ristorante che non ci ha soddisfatto o uno spettacolo che non abbiamo gradito? Perché la rabbia, la frustrazione, il fastidio sono attivatori più forti rispetto al benessere.
Il benessere, infatti, lo diamo un po’ per scontato: quando stiamo bene ci sembra normale e pensiamo che quella dovrebbe essere la norma. In realtà non c’è una regola che lo dica: il dolore, la malattia, le sofferenze sono parte della vita come lo sono le gioie, la felicità, il piacere. La gratitudine è un atto volontario: ti spinge a cercare ciò che di bello hai nella tua vita e fotografarne i dettagli. A partire proprio da ciò che è normale: è facile provare gratitudine per un dono ricevuto, per una sorpresa, una vittoria inattesa.
Praticare la gratitudine significa prendere il dettaglio che consideri più normale e ricominciare a guardarlo con occhi nuovi, con ammirazione e felicità. Può essere la casa in cui abiti, il piumone durante l’inverno, il cibo che hai in tavola, le scarpe che indossi o l’amore e l’affetto delle persone che ti sono vicine, a casa o al lavoro. Ogni cosa, evento, persona, situazione o avvenimento può essere una occasione per provare gratitudine. E allora perché non farlo o non farlo maggiormente? Ora che sai che puoi, certamente ti starai domandando quali sono i benefici.
Molti studi, infatti, hanno dimostrato (e continuano a farlo) che provare gratitudine ti rende più felice, più resiliente e può persino aiutarti a dormire meglio. Inoltre, quando provi gratitudine è fisicamente impossibile provare paura. Ciò accade sia quando esprimi questo sentimento verso te stesso sia quando scegli di esprimere la tua gratitudine agli altri: anzi, farlo amplifica questi benefici. Spesso accade che non si esprima gratitudine nei confronti delle altre persone per imbarazzo, perché si teme una conversazione imbarazzante.
Alle persone piace essere ringraziate molto più di quanto ci aspettiamo e non trovano questo tipo di interazioni imbarazzanti, soprattutto quando avvengono di persona (che spesso, paradossalmente, corrisponde al grado massimo di imbarazzo). Una volta che avrai imparato a dire grazie alle altre persone non ti resterà altro che iniziare a dire grazie anche a te stesso perché questa è la cosa migliore che tu possa fare per il tuo umore e il tuo benessere!