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Overthinking: cos’è e cosa puoi fare per utilizzarlo a tuo favore

Ci sono alcune parole inglesi che descrivono con grande esattezza alcune situazioni o comportamenti. Sono spesso parole composte, è vero. Ma sono comunque più immediate di certe parafrasi che dobbiamo utilizzare in italiano per esprimere gli stessi concetti. In italiano ad esempio non c’è una parola per esprimere il groviglio complesso di pensieri dell’overthinking. Eppure, questa pratica è molto diffusa.

Un modo per tradurre questa pratica potrebbe essere rimuginare anche se non rende completamente il senso, perché è solo un aspetto dell’overthinking. Ti è mai capitato infatti di ingigantire una situazione nella tua testa – proprio come farebbe un piccolo masso che rotola e trascina a valle un intero ghiaione causando una valanga – e fare previsioni catastrofiche su eventi improbabili che non si sono ancora verificati? Anche questo è overthinking.

E poi, hai mai ragionato con insistenza e dato un peso eccessivo a ciò che gli altri potrebbero pensare di te? O ancora, hai mai lasciato che le chiacchiere negative, i pettegolezzi, le critiche si accumulassero nella tua testa? Ecco, tutto questo è overthinking. È un modo di non digerire il pensiero negativo, di non liberarlo e lasciarlo cadere per ciò che è: solo un pensiero negativo. Purtroppo, l’overthinking è un loop, un giro nel quale hai costruito una piccola zona di comfort e non hai troppa voglia di uscirne.

Quindi è necessario trovare le strategie giuste per farlo. Perché a lungo andare questo pensiero insistente crea solo altri problemi senza risolvere i presenti. Partiamo da questo: tutti ci raccontiamo storie nella nostra testa. Si tratta solo di prendere consapevolezza di questa narrazione, gestirla e utilizzare tutta l’energia che impieghi in questa pratica, per qualcosa di utile. Raccontarsi una storia differente infatti è il primo passo per gestire emozioni che ti trattengono dall’essere, dal fare e dall’avere ciò che vuoi e meriti.

Lascia andare il passato. La ruminazione del pensiero. Quando prendi un pensiero, un evento, un’emozione passata e la mastichi ancora e ancora. Ti svelo un segreto: tutti abbiamo un passato! Se sei vivo oggi e sei qui a leggere questo post è perché sei nato, cresciuto, hai imparato a leggere e hai fatto il tuo percorso di vita. Il passato non si cambia. Ma puoi cambiare il significato che attribuisci agli eventi passati. Perché sei qui oggi a leggere questo testo? Quali strade ti ci hanno portato? Il fatto che tu possa leggere ti rende già più fortunato di una grande parte della popolazione mondiale. E se sei qui, non è per passatempo. Stai cercando qualcosa e hai la motiv-azione per crescere. È già un valido motivo per essere grato agli eventi che ti hanno condotto qui.

Vivi il presente. Va bene pianificare il futuro. Ma se questo significa immaginare sventure e sciagure, che senso ha? Pre-occuparsi di qualcosa va bene solo se è sotto il tuo il controllo o sotto la tua influenza. Se vuoi costruire castelli in aria, fai in modo che non siano i castelli di Dracula. Crea castelli confortevoli, immagina ciò che accadrà di bello, quanto ti divertirai a gestire quella situazione, che avrai idee e risorse a sufficienza per far fronte a ogni evenienza, che sei forte oggi e domani lo sarai ancora di più grazie all’esperienza. Poi quando sarai consapevole di questa forza non avrai più bisogno di costruire nessun castello, nessun fossato o ponte levatoio. Potrai tranquillamente vivere il presente e non avere aspettative per il futuro, perché ti godrai tutto quello che verrà, quando verrà il momento.

Concentrati sulle soluzioni. Individuare i problemi è un male necessario. Una volta fatto bisogna subito spazzare via il campo dal problema e concentrarsi sulle soluzioni. Quali sono le risorse che hai a disposizione? Cosa puoi trarne di buono? La soluzione ti offre la possibilità di creare qualcosa di nuovo che prima non c’era? Se pensi troppo a causa dello stress sul lavoro, ripensa il tuo percorso professionale. Se ritieni di non essere dove vorresti essere nella vita, fissa degli obiettivi che ti ci portino. Io lo faccio ogni anno con il workshop “Obiettivi!”. Questa è una grande mossa che ti infonde molto coraggio e ti stimola ad agire. Ricorda: nessuno controlla la tua vita tranne te. Vuoi che sia straordinaria? Rendila tale!

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