We can be Heroes

Multitasking e prestazioni

Il multitasking lasciamolo alle macchine. Sì, una volta per tutte abbandoniamo questo (falso) mito della produttività.

Diverse ricerche hanno infatti dimostrato che lavorare su più fronti contemporaneamente aumenta notevolmente i livelli di stress.

In particolar modo le continue interruzioni: che siano telefonate, messaggi o email esse influiscono sull’umore più di quanto si sia mai immaginato.

Le interruzioni, infatti, e il fare molte cose contemporaneamente generalmente ci rendono meno produttivi.

Per favorire la produttività è più importante pianificare la propria giornata e inserire le attività che richiedono maggiore attenzione nei momenti della giornata che ci consentono una maggiore libertà da distrazioni oppure ricavare delle aree temporali “senza notifiche” nelle quali lavorare in tranquillità e relax.

La ricerca infatti dimostra che quando le interruzioni sono costanti, aumentano i nostri livelli di ansia e tristezza durante il giorno e cambiano lo stato emotivo nel quale approcciamo al nostro lavoro.

La tristezza in particolare è un elemento interessante da valutare: ci si aspetterebbe rabbia e frustrazione dalle interruzioni fastidiose di una suoneria o di una notifica a video. Invece l’emozione che prevale è la tristezza per via della sopraffazione che si prova di fronte alla continua interruzione.

Proprio per questa ragione può essere utile muoversi di tanto in tanto. È più difficile rimanere tristi quando il corpo si muove. Se proprio non si può fare a meno di essere disturbati e distratti in continuazione da fonti esterne, almeno evita che questo fastidio influisca sul tuo umore.

Il multitasking riduce la tua efficacia e le tue prestazioni perché il tuo cervello può concentrarsi solo su di una attività alla volta. Quando provi a fare due cose contemporaneamente il tuo cervello non ha la capacità di svolgere entrambe le attività. Sicuramente non con successo.

Ora che hai finito di leggere, a cosa hai deciso di dedicare attenzione?

 
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