Quando si parla di Leader si pensa spesso ai nomi che hanno cambiato la storia o ai grandi personaggi del mondo del business. Visionari che hanno obiettivi straordinari, autostima da vendere e il carisma necessario per attirare a loro “seguaci”.
Spesso ci dimentichiamo dei Leaders di tutti i giorni che nelle famiglie, nelle comunità e nelle aziende danno una direzione e hanno un impatto sulla vita delle persone.
Nelle aziende ci si aspetta che gli Amministratori Delegati e i Dirigenti abbiamo obiettivi a lungo termine e visione per la loro azienda e la loro business unit. Quando queste mancano è evidente perché le conseguenze sono deleterie per tutta l’organizzazione.
Avere una visione non vuole dire “fare gli ammmericani” e non arriva per illuminazione divina. È il risultato di un processo fatto di confronto, autoanalisi e ricerca. Soprattutto ora che c’è incertezza sul futuro e crisi nel presente è necessario avere un sistema di guida per gestire la velocità dei cambiamenti.
Tutti sappiamo che senza obiettivi i risultati nascono dal caso. Senza una visione questi obiettivi sono figli dell’emotività del momento e come nella vita di una persona, anche in azienda si rischia di arrivare a una meta indesiderata senza nemmeno rendersene conto.
Sono sempre sorpreso nel vedere quante aziende italiane non hanno una visione e a volte la considerano una cosa inutile. Non ho mai visto un’organizzazione avere successo senza una direzione, si certo molte realtà del bel paese sopravvivono grazie alla forza e genialità dell’imprenditore ma qui c’è la forza e il limite, è tutto solo dentro di lui.
Il tuo ruolo di leader (a qualsiasi livello tu sia) è di creare un futuro a cui altri vogliono appartenere e per il quale vogliono impegnarsi. Per fare questo è necessario una visione, un luogo dove tutti si possono identificare. Una buona vision spinge tutti a dare di più e a voler far parte di qualcosa di più grande. Nel mio lavoro ho l’onore di lavorare con i vertici aziendali per aiutarli a creare questa magia. Quando facciamo un buon lavoro abbiamo qualcosa di motivante ma reale, che ispira perché è vicino sia al cuore che alla testa delle persone che lo hanno creato. È semplice e facilmente comprensibile.
Ecco alcuni consigli per creare la vostra vision e mission:
- Descrivete la vostra vision in termini facilmente comprensibili da chiunque. Per quanto bella, motivante e spiritualmente elevata possa essere se nessuno la capisce serve a poco. Chiunque la legge nell’organizzazione dovrebbe capire come deve essere l’azienda e come saranno le persone che la compongono. Inoltre se viene proiettata troppo nel futuro sembra qualcosa che accadrà un giorno. Rendetela fattibile oggi.
- Assicuratevi che ci sia impegno e focus da subito. Non serve a nessuno fare un bel week end di “Management retreat” per tornare a casa con un documento che nessuno seguirà nei comportamenti. Chi farà cosa quando? Tutti faranno quello che è stato definito subito, dovrebbe essere la risposta. Per far sì che questo accada bisogna coinvolgere più persone possibili così si evita che la vision sia un poster in mensa che nessuno legge.
- Condividete il processo. Spesso è impossibile (e controproducente) coinvolgere tutti. Detto questo ci sono molti modi per coinvolgere chi di fatto metterà in atto giorno per giorno la vision aziendale.
- Comunicate la visione rendendola rilevante per la persona. I grandi Leader hanno la capacità di rendere rilevante il loro sogno per chi li ascolta. Se non ci guadagno nulla (e non parlo di soldi) perché dovrei farlo?
Siamo tutti alla ricerca di una vita migliore, di un futuro migliore, di ragioni per fare le cose. Dare un senso più profondo al proprio lavoro e a quello degli altri è compito della leadership. Chiunque sta meglio quando non lavora solo per arrivare a fine mese.
Buona visione per il 2011.
Claudio