Nell’ultimo mio audio libro ho parlato di Leadership. È un argomento molto trattato ma sempre attuale e importante. Sembra che tutti abbiamo un idea di cosa rende un Leader tale ma allo stesso tempo troviamo sempre meno veri Leader.
Per preparare l’audio libro ho studiato e ricercato. Tra gli altri autori da cui ho preso spunto c’è John C. Maxwell grande esperto di Leadership. Egli afferma che la leadership si basa sia sullo sviluppare se stessi (identità, valori, capacità e comportamenti) sia nel sviluppare gli altri. Sempre più spesso ai Leaders è chiesto di sviluppare altri Leaders o almeno far crescere i membri della loro squadra. Secondo Maxwell per essere un Leader di successo in futuro (che è oggi) sono necessari 8 ingredienti (oltre a tutto il resto).
1. Individua le aree straordinarie.
Un leader di successo è straordinario in qualcosa. Per essere tale significa che ha capito in cosa è bravo e soprattutto ha lavorato per migliorare ulteriormente. Fatto questo fa lo stesso con i membri della sua squadra. Capisce le loro aree di eccellenza e li aiuta a coltivarle sempre di più.
2. Si pone, pone le domande più importanti e aiuta a trovare le risposte.
Leadership è la capacità di decidere velocemente rispettando cosa è veramente importante. Ecco perché i Leaders chiedono a se stessi e agli altri: chi sei tu? Chi siamo insieme? Quali sono i nostri valori? Cosa ci motiva? Qual è la nostra visione? I nostri obiettivi? Parlando oggi con l’Allenatore Campione d’Europa di Basket ho avuto la conferma che un Leader identifica cosa muove le persone e unisce gli intenti dei singoli un progetto comune.
3. Definisce il successo.
Il successo è estremamente soggettivo. Il Leader sa cosa è successo per sé e aiuta gli altri a capire cosa è per loro. Quando sei allineato con quello che vuoi tutto viene più facile.
4. Aiuta se stesso e gli altri a capire come avere successo.
Il successo è determinato dalle nostre azioni quotidiane. Non si vince allenandosi bene una sola volta. Tutto nasce dal lavoro di ogni giorno, ogni ora, ogni minuto… Tony Robbins parla di alzare lo standard, un concetto tanto semplice quanto sottovalutato e mal compreso.
5. Insegna e pratica i quattro pilastri del successo:
• Relazioni, saper imbastire relazioni vere con persone vere;
• Atteggiamento / Tenacia, tutte le navi in acque calme hanno un buon capitano;
• Capacità di influenzare, nell’audio dico che la Leadership è un’azione ed è persuasione. Se non aiuti gli altri a cambiare che Leader sei?
• Aiutare gli altri a crescere, se li manipoli a tuo vantaggio non sei un Leader, se crescono, migliorano e splendono della loro stessa luce allora avrai fatto un buon lavoro.
6. Insegna il principio 20/80, il famoso principio di Pareto.
Pone le priorità, chiede: che cosa si chiede a me? Cosa dà il massimo rendimento? Cosa conta veramente?
7. Offre soluzioni.
Ci sono solo tre casi in cui le persone cambiano. Quando hanno sentito a sufficienza che devono cambiare, quando hanno capito che è il momento di cambiare, e quando hanno gli strumenti per poter cambiare. Il Leader offre queste tre cose.
8. Richiede di insegnare ad altri.
Il Leader è tale perché condivide le sue abilità. Richiede anche ai membri del suo team di fare lo stesso. Il suo è un pensiero sistemico, vuole il bene del sistema non il suo. Ecco perché vuole che tutti siano straordinari.
Lo so sembrano cose scontate. Quasi banali. Ma più giro per le aziende, più parlo con le persone, più sento le notizie e più mi rendo conto che pochi le conoscono e ancor meno sono coloro che vivono queste cose. Oggi volevo solo ricordarmele.
Buon 4 novembre, si dovrebbe festeggiare chi è caduto in una guerra credendo di creare un futuro migliore. Forse invece di fare tanti discorsi a riguardo dovremmo onorare il loro sacrificio creando quel mondo migliore.
Claudio