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Le 3 abitudini (più una) per diventare prezioso per la tua azienda

Quando vado nelle aziende per i miei interventi di Business Coaching, mi capita spesso di fermarmi a parlare tanto con i manager, quanto con i dipendenti e i collaboratori. È bello conoscere le aziende dall’interno e comprendere quali sono i bisogni che le persone hanno la necessità di esprimere quando possono farlo liberamente. C’è chi desidera più tempo libro e chi vorrebbe maggiore considerazione, chi è frustrato e chi è super soddisfatto del proprio lavoro. Ogni posizione è interessante e raccoglierle – oltre che dare il polso dell’umore generale – aiuta a comprendere i singoli passi da compiere nella creazione di gruppi di lavoro affiatati. Di recente una ragazza (molto preparata sotto il profilo tecnico e con ottime potenzialità di crescita in ambito comunicativo) mi ha fatto una domanda molto interessante: come si diventa elementi fondamentali per la propria azienda? Molti imprenditori vivono nella cultura del nessuno è insostituibile e in qualche modo questa è tanto una convinzione limitante quanto una convinzione potenziante per ogni impresa: è limitante quando sfocia nel turnover esasperato, nella mancanza di valorizzazione del singolo. Allo stesso tempo è una convinzione potenziante perché aiuta chi fa l’impresa a guardare oltre la singola defezione: se si allontana un dipendente bisogna analizzare le ragioni e poi andare avanti. Qualcosa comunque si può fare per diventare se non pietre angolari quantomeno elementi di valore per la propria azienda. Vediamo tre abitudini (più una) che possono aiutarti a rendere speciale il tuo apporto sul lavoro: 

1.   Fai il lavoro che ti piace: questo è fondamentale. Nessun lavoro che non ti piace, che non ti ispira e non ti fa alzare contento la mattina potrà mai offrirti lo spunto per renderti indispensabile. Se sei in un lavoro del genere puoi fare due cose: cambiare lavoro o cambiare approccio. Trova l’elemento che ti fa battere il cuore, l’attività che ti piace davvero e su quella costruisci la tua visione. Migliorerà il tuo rendimento e quindi sarai percepito anche come più importante.

2.Sviluppa le tue capacità di comunicazione. Questo in azienda può significare innanzitutto metterti dalla parte delle soluzioni e non da quella dei problemi. Diventa l’elemento che fa filare lisce le cose, fluidifica i processi, crea soluzioni a problemi che l’azienda non sapeva nemmeno di avere: ciò è possibile mettendo osservazione, ascolto e attenzione al servizio del tuo lavoro.

3.   In qualunque cosa, inizia tu. È un tratto che contraddistingue i leader e consente di essere sempre un passo avanti a tutti senza apparire zelanti. Avere il coraggio di prendere l’iniziativa, svolgere compiti per la prima volta, fare da apripista e aiutare gli altri nel proprio lavoro è tutto ciò che serve.

Infine, l’aspetto che ritengo più importante di tutti: sviluppa la tua capacità di pensiero sistemico. In sostanza cerca di guardare l’azienda, gli eventi, le scelte e il lavoro in un contesto più ampio. Scoprirai una maggiore sintonia con chi guida e dirige l’azienda che spesso si trova a prendere decisioni poco comprensibili per i singoli dipendenti perché ciascuno guarda al proprio settore, al proprio lavoro, ai compiti assegnati mentre chi ha la responsabilità di guidare un’azienda di successo deve tenere conto spesso del quadro generale.

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