We can be Heroes

La regola d’oro del sonno

Per quale ragione Jeff Bezos ritiene che uno degli aspetti più importanti del prendersi cura di sé sia dormire almeno 8 ore per notte? La ragione è semplice: il sonno è l’elemento più importante di qualsiasi processo di recupero fisico e mentale di energie e concentrazione. Niente come il sonno può aiutare a vivere bene: nessun integratore, nessun allenamento, nessuna distrazione. Forse solo alcune forme di meditazione profonda, raggiungibili dopo molti anni di pratica.

Il sonno è così importante che la privazione può essere letale per l’essere umano. Eppure, quando dobbiamo tagliare su qualche attività quotidiana finiamo spesso per farlo proprio a discapito del sonno. Andiamo a dormire un po’ più tardi per guardare un film o una serie o per scrollare senza sosta il feed di qualche social network. Ci alziamo prima per impegni di lavoro, per fare attività fisica o per qualche altra necessità. Non dico che sia sbagliato: dico solo che lo facciamo tutti, sacrifichiamo il sonno per fare altro.

In realtà, il vero problema di fondo è che siamo stati abituati a fare così. I nostri genitori prima di noi li vedevamo sacrificare il sonno per alzarsi presto la mattina per andare al lavoro. Abbiamo sempre vissuto in un mondo con queste regole e ci sembra normale. Insieme a questa esistono tante altre regole – non scritte e tramandate in famiglia o dalla società – alle quali ci atteniamo senza pensare quanto ci danneggiano e influenzano negativamente il nostro benessere e le nostre possibilità di successo. Per disinnescare gli effetti nefasti di queste regole ho creato un podcast che puoi ascoltare su Audible: “”.

Se rinunciamo al sonno una volta ogni tanto non c’è nessun problema. Se questo inizia ad accadere più di frequente i problemi si manifestano sotto diverse forme: diminuisce la capacità di concentrarsi, la memoria è lenta e annebbiata, il problem solving ne risente come anche la chiarezza di esposizione e il processo decisionale. Per non parlare degli effetti fisici come i tempi di reazione dilatati, le palpebre pesanti sopra delle occhiaie profonde. In che modo è possibile ribaltare questa situazione? Innanzitutto, prioritizzando il sonno.

Metti il sonno nell’agenda della giornata, definisci l’orario in cui andare a dormire e quello al quale alzarti sulla base del tuo obiettivo di ore di sonno. Per molte persone 8 ore sono più che sufficienti. Per altre ne servono anche 10 e per altre ancora non più di 6. Ma se anche fossero 7, 9 o 11 sta a te scegliere la misura più giusta per te. E poi rispettarla. Impara a rispettare sia gli obiettivi che il tuo sonno: è più di un semplice periodo di inattività o di riposo. È una parte vitale del tuo regime di cura di te stesso, insieme alla dieta alimentare e all’esercizio fisico.

Categorie
Condividi su: