We can be Heroes

Il passo più importante

L’Ultrarunning è una disciplina molto particolare e faticosa: si tratta di correre per lunghissime distanze su sentieri di montagna. Decine, centinaia di chilometri con migliaia di metri di dislivello. Correre per decine di ore, durante il giorno sotto il sole, durante la notte al freddo, con qualsiasi condizione climatica, contro il dolore e la fatica.

La domanda che più frequentemente mi viene fatta è: “Come si può correre per 150 chilometri intorno al Monte Bianco?”

In altre parole: “Come si possono portare a termine imprese così faticose?” 

La risposta è la stessa che potremmo dare a tante altre domande, come ad esempio:

“Come si può andare avanti nella vita quando tutto sembra essere contro di noi?”

“Come si può resistere quando attorno a noi vediamo solo l’oscurità?”

“In che modo si può ottenere ciò che desideriamo quando riusciamo ad ascoltare soltanto voci ostili?”

La risposta a tutte queste domande è una soltanto: un passo alla volta, un metro alla volta, un chilometro alla volta. Il passo più importante nell’Ultrarunning non è quello che fai quando la lunga corsa ha inizio. Non è nemmeno il passo che fai quando credi di non farcela più ma ti spingi oltre. E non è nemmeno quello che ti permette di tagliare il traguardo.

Il passo più importante dell’Ultrarunning è quello che si compie ancora prima di scendere sul sentiero: quando decidiamo. Quando decidiamo di accettare la sfida e guardare la vita da un nuovo punto di vista: quello di chi smette di essere spettatore e diventa il protagonista della propria vita.

Nelle corse estreme sulle ultra-distanze lo facciamo infilandoci le scarpe da running. Nella vita di tutti i giorni lo facciamo quando ci prendiamo le nostre responsabilità, quando ascoltiamo noi stessi dando meno peso alla voce degli altri, quando ascoltiamo la voce che ci dice “Ce la fai!” e non più quella che ci dice “Non ne vale la pena!”.

Il passo più importante lo compiamo quando decidiamo di assaporare il vero gusto dell’esistenza, il profumo della libertà e l’impagabile sensazione di controllare la nostra vita. Un po’ come quando la fatica di un allenamento ci ripaga con la consapevolezza di essere migliori di prima. Proprio come la fatica di aver dato più di quanto ci è stato richiesto ci consente di diventare più affidabili. O come quel piccolo sforzo di ascoltare davvero le persone a cui vogliamo bene ci rende fieri di essere un punto di riferimento per chi vive accanto a noi.

Tutta la nostra vita è un susseguirsi di decisioni, sul lavoro e nella sfera personale. Se queste decisioni non le prendi tu, qualcun altro lo farà al posto tuo, e molto probabilmente tutto ciò ti porterà in posti che non ti piaceranno. Decidi ora di decidere, accetta la sfida, guarda oltre. Definisci ciò che vuoi davvero e il piano d’azione per arrivarci. Decidi ora e inizia a far succedere le cose. Decidi tu, non lasciare che sia qualcun altro a farlo al posto tuo. Certo, probabilmente non tutte le cose che succederanno ti piaceranno, ma qualcuno dice che se vogliamo far accadere cose belle, dobbiamo far accadere tante cose, e inevitabilmente qualcuna sarà meno bella di altre.

Infilati le scarpe da running e scendi in pista. Fai il tuo primo e più importante passo del tuo viaggio. Lungo o corto che sia poco importa, ciò che importa davvero è che sia il tuo viaggio. Ricorda: un passo alla volta, un metro alla volta, un chilometro alla volta. E arriverai fin dove non hai mai nemmeno pensato di poterti spingere.

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