We can be Heroes

Guidare l’azienda con empatia ed umanità

Ci sono molti approcci che i leader aziendali possono adottare durante una crisi. La priorità agli obiettivi produttivi e al fatturato è ciò che porta risultati alla maggior parte degli imprenditori considerati di successo. Per questo motivo molti scelgono, ancora oggi, di spingere sempre su questi fattori in modo specifico, nel tentativo di far superare i risultati dell’anno precedente alla propria azienda.

Ma è davvero tutto qui? È solo una questione di risultati economici il successo nell’impresa? Se questo significa trasformare il luogo di lavoro in un ambiente tossico nel quale i collaboratori vivono male l’esperienza lavorativa – una esperienza dalla quale scappare – non penso si possa ritenere un vero successo. Il motivo principale per cui coloro che cambiano lavoro lo fanno è il burnout. Soprattutto dopo il  COVID-19.

Scegliere di guidare la propria azienda con maggiore empatia ed umanità è oggi una necessità. Anche se può sembrare un approccio meno concreto rispetto ad un basato su produttività e fatturato, questo arriva agli stessi risultati rendendo il luogo di lavoro un posto vivibile e il lavoro stesso un momento di soddisfazione e realizzazione per chi vi lavora.

Come si ottiene questo risultato? Attraverso delle variazioni nell’approccio della leadership:

  1. Priorità alle persone: ci sono persone che darebbero la vita per il proprio lavoro, letteralmente. Sul luogo di lavoro si sviluppano dei legami potenti, perché il lavoro offre una completezza, soddisfa un bisogno fondamentale (spesso più di uno) e permette giorno dopo giorno di realizzare obiettivi personali e professionali. Aiutare le persone a vivere con soddisfazione il proprio lavoro deve diventare una priorità.
  2. Gestire con umanità: applicare in modo umano le proprie idee al lavoro significa anche andare incontro alle esigenze del cliente in modo differente. Mettere al primo posto l’umanità è un ottimo biglietto da visita nei confronti tanto dei collaboratori quanto nei confronti dei clienti che si troveranno un approccio veramente differente. Comprendere le esigenze di tutti e rispettarle non è impossibile, a volte, si tratta solo di iniziare.
  3. Cambiare la definizione di successo: non è facile per i leader aziendali cambiare il modo in cui misurano il successo. Ci vuole tempo, pazienza e lavoro. Bisogna iniziare a pensare al successo come al participio passato del verbo succedere e in questo senso pensare al leader come ad una persona capace di far succedere ciò che si è data come obiettivo. Il benessere e la produttività possono andare di pari passo anche quando si mette il benessere al primo posto, perché a quel punto la produttività sarà una conseguenza spontanea.

In che modo guidi la tua azienda nei periodi più complessi?

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