“L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.” Khalil Gibran
Non è un caso se il primo libro sulle tecniche della Programmazione Neuro-Linguistica si intitolasse “La struttura della magia”. Nella mente dei giovani Richard Bandler e John Grinder, gli studiosi dell’Università della California, Santa Cruz (UCSC) che ne hanno svelato le caratteristiche, quella rivelata da parole, suoni, gesti ed espressioni era come una magia.
Avere la capacità di gestire ciò che per molti è un mistero, possedere la competenza per notare ciò che agli altri sfugge nel flusso del discorso, sviluppare l’abilità di leggere fra le righe di ciò che non è nemmeno scritto: questo è la PNL. O meglio, questi sono gli strumenti che ti offre la PNL per aiutarti a capire come funzioni tu, la tua mente e quella delle altre persone.
La Programmazione Neuro-Linguistica, infatti, non è solo un insieme di tecniche efficaci e insegnamenti preziosi per la comunicazione interpersonale e intrapersonale. La PNL ti aiuta a creare il mindset necessario per vivere a pieno la tua leadership: immerso nel discorso, fra le emozioni tue e degli altri, riesci a trovare le parole e le espressioni giuste per raggiungere gli obiettivi che hai in mente e farli raggiungere agli altri.
A questo punto devi farti una domanda: in che modo puoi guidare le persone attorno a te con sicurezza?
Ti do un suggerimento: c’entra la magia delle emozioni. Il modo in cui un leader fa sentire le persone nel loro lavoro avrà un impatto sulla loro vita, sulle loro prestazioni, sull’andamento dell’azienda. Il coinvolgimento e l'entusiasmo iniziano da una leadership efficace sotto il profilo emotivo.
Per migliorare da subito – in attesa di poter frequentare il prossimo Basi di PNL – puoi iniziare dal buongiorno: se vuoi che i tuoi collaboratori migliorino umore e prestazioni devi essere il primo a cambiare l’umore. Saluta le persone per nome, interessati a come stanno, chiedi la loro opinione.
Un leader – anche il più bravo – è e resta umano ed è vicino alle persone con le quali lavora: persone che non sono lì solo per completare delle attività ma per contribuire, per dare il loro contributo unico alla vita dell’azienda.