Aver vissuto l’esperienza del lockdown, essere stati vivi, al sicuro in casa, possibilmente in salute e in molti casi protetti da ammortizzatori sociali, sgravi e agevolazioni dovrebbe averci fatto riflettere sulla vita che stiamo vivendo. Certo l’esperienza di ciascuno è stata diversa. Io sono di Bergamo e ho molti amici anche a Brescia, due delle città più colpite in assoluto nel mondo da questa pandemia.
Chi è stato lì ha visto una intera generazione, per lo più di anziani, portata via dalle complicazioni della Covid19. Tanti anche più giovani sono stati infettati e hanno patito sofferenze. E poi ci sono medici e infermieri che hanno svolto un lavoro enorme. Senza scordare gli imprenditori che hanno garantito stipendi anche quando le aziende erano chiuse e gli altri che hanno riconvertito la produzione per dare camici e mascherine a chi ne aveva bisogno.
Ognuno ha vissuto la sua esperienza in questo periodo straordinario e la maggior parte delle persone ha potuto viverlo in modo sereno, a casa, con i suoi cari. Per questo, per chi è stato fortunato la prima lezione che può apprendere risponde alla domanda:
Come si trova la forza per andare avanti?
Attraverso la gratitudine. Per cosa sei grato nella tua vita? Quali doni hai nella tua vita che dai per scontati e scontati non sono? Una casa, il riscaldamento, l’acqua potabile e quella calda per lavarti. Un bagno, una cucina, del cibo. La tecnologia, la connessione internet e un telefono per vedere film e persone, parlare con chi ti è lontano. Riconoscere questi doni serve per una ragione: la tua gioia che provi per la tua vita può raggiungere e toccare qualcuno. Non c'è limite a ciò che la gratitudine può generare.
Inoltre ognuno di noi ha dovuto fare i conti con l’incertezza. In questo lungo periodo ci siamo dovuti difendere da un nemico invisibile, che si trasmette facilmente e contro la nostra volontà: la paura. La seconda lezione risponde a questa domanda:
Come si affronta l’incertezza?
Attraverso il focus. A cosa presti attenzione? Io non sono per l’ottimismo. Se mi conosci e mi segui sai bene che non penso che le cose andranno bene per magia. C’è sempre una condizione alla quale si verificano le cose che desideri: è così che funzionano gli obiettivi. Per superare una crisi è necessario assumersi la responsabilità delle proprie azioni ed essere parte della soluzione ai problemi. In questo modo, aiuti te stesso e gli altri. Questa è la cosa migliore ed emotivamente intelligente da fare in questo momento.
Infine, la mutabilità dello scenario. Ogni giorno abbiamo avuto notizie differenti. Nuove autodichiarazioni da compilare, notizie da tutto il mondo che parlano di stop e chiusure in tanti paesi, novità legislative. Quando si ripartirà molte cose saranno cambiate. L’ultima domanda da farsi è questa:
Come si affronta il cambiamento in modo flessibile?
Non possiamo controllare ciò che è accaduto e probabilmente dovremmo tenere conto delle condizioni che hanno portato allo scoppio della pandemia ancora per lungo tempo. Quello che possiamo fare sicuramente è scegliere come rispondere alle circostanze che si svilupperanno intorno a noi. Con una nuova consapevolezza dell’interconnessione di questo mondo sempre più piccolo. Per affrontare e risolvere i problemi del futuro bisogna evolvere. Iniziamo ad accettare la realtà. Questa è, per ora, la nuova normalità e allo stesso tempo puoi stare certo che la vita andrà avanti. Inizia a pensare a cosa può fare bene a un sistema globale interconnesso, a cosa può fare bene al mondo in cui vivi, cosa puoi modificare nel tuo stile di vita, di consumi, di lavoro perché questo tipo di problemi non si ripresenti.
Oggi abbiamo la grande possibilità di evolvere come specie, in modo collettivo, prendendoci cura l’un l’altro, come esseri umani, come appartenenti a questo pianeta.