Uno dei miei maestri più grandi, Robert Dilts, dice sempre che non c’è niente di più difficile del cambiare una abitudine, soprattutto se funziona. Ma per quale ragione uno dovrebbe voler cambiare una abitudine che funziona? Per diverse ragioni. Sicuramente una ragione può essere quella che una abitudine può funzionare in sé ma essere disfunzionale nel complesso della propria vita.
Mi spiego meglio con un esempio: se una persona nei momenti di nervosismo si mangia le unghie o si tortura le pellicine delle dita è possibile che abbia un sollievo da questa attività. Quale sia l’immagine che trasmette una persona con questa abitudine e i problemi estetici e pratici ai quali va incontro sono noti. Proprio per queste ragioni è fondamentale ragionare sul modo in cui si sviluppa una abitudine e sul modo in cui modificarla.
Le regole di base per modificare, sostituire o sviluppare una nuova abitudine sono semplici: individuare l’abitudine sulla quale vuoi intervenire, scrivere (sì, scrivere) come vuoi che diventi (in molti casi è meglio sostituirla con una migliore), stabilire le risorse che ti servono per farlo. In PNL diciamo che non esiste il fallimento ma solo il risultato, che può essere o meno quello desiderato. L’unico modo per fallire veramente è rinunciare: proprio per questa ragione è fondamentale, una volta realizzato questo piano, passare all’azione:
Una abitudine alla volta: il cambiamento si sa è emozionante e può diventare travolgente. Quando decidi che sai cosa vuoi, potresti avere la tentazione di ottenerlo tutto insieme. Questo è il modo migliore per far fallire anche il migliore dei piani. Concentrati su di una abitudine alla volta: come dice il nostro Senior Trainer, Coach e Ultrarunner Max Spini “un passo alla volta, un metro alla volta, un chilometro alla volta”, le sfide si affrontano così.
Identifica gli ostacoli: gli ostacoli (al pari delle risorse) vanno identificati fin dall’inizio. O almeno immaginare quelle che potrebbero essere le difficoltà, le resistenze, i problemi che incontrerai. Questo ti aiuterà a essere preparato e visualizzare con maggior facilità il traguardo che vuoi raggiungere.
Datti tempo: una abitudine non si cambia dall’oggi al domani. Stabilisci un tempo nel quale verificherai quotidianamente i progressi: a seconda di quanto è radicata l’abitudine o di quanto è semplice il cambiamento puoi scegliere di fissare un tempo più o meno lungo. Considera almeno tre settimane per sicurezza e se interrompi la serie positiva riparti da capo.