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Come gestire una diretta video su Skype, Facebook, Instagram

Qualche settimana fa, nel corso di una diretta su Facebook – una delle dirette che tengo regolarmente ogni mercoledì sera alle 21 sulla mia pagina Facebook – si sono presentati una serie di problemi e inconvenienti tecnici che mi hanno portato a dover chiudere e riavviare la trasmissione più volte. Non sono un tecnico e non è stato semplice gestire questi inconvenienti. Oltretutto per rispetto delle numerose persone che si collegano con regolarità per seguirmi, desideravo risolvere tutto il più rapidamente possibile. Dopo qualche aggiustamento e un paio di riavvii, si è tutto normalizzato e la diretta è andata in porto con successo. Al termine della diretta una persona mi ha scritto per dirmi che aveva ammirato il modo in cui avevo gestito la situazione e come ne ero uscito con soddisfazione del pubblico collegato. La sua ammirazione derivava dal fatto che solo pochi giorni aveva vissuto una situazione simile nel corso di un colloquio su Skype con un’azienda molto importante e nonostante tutto il suo impegno nel cercare di mantenere lo stato era andato nel panico e si era innervosito rendendo molto meno di quello che avrebbe sperato. Nel 2017, secondo una ricerca prodotta dal Politecnico di Milano, il 36% delle grandi aziende ha avviato progetti di smart working che prevedono collaborazioni da remoto e quindi anche riunioni, briefing e, spesso, anche colloqui. Quel ragazzo mi ha chiesto quindi qualche consiglio per prepararsi meglio, gestire lo stato e gli imprevisti che si possono presentare durante un intervento in diretta. Ho deciso quindi di condividere questi contenuti con te in questo post, in modo che tu possa trarre degli spunti da queste considerazioni per prepararsi, agire e reagire in caso di problemi, durante una diretta video: 1 – Cura l’ambientazione: presentarti con uno sfondo professionale è importante. Può essere una libreria, uno sfondo personalizzato o un bel quadro. Meglio evitare poster di Playboy o la cucina con le pentole incrostate. Vestiti in maniera adeguata – da testa a piedi – così se ti devi alzare puoi muoverti liberamente. Prima di iniziare respira e mettiti nello stato più funzionale alla comunicazione che devi tenere. 2 – Prepara il pc, prima: se ti colleghi da portatile, è meglio avere una webcam e un microfono esterni e verificare la funzionalità, magari girando un breve video di test, qualche minuto prima. Chiudi tutti i programmi inutili, chiudi Netflix o qualunque altro sito di intrattenimento tu stia guardando. Se usi il telefono, ci sono meno problemi ma ricordati che senza uno stand dovrai tenerlo in mano e questo potrebbe limitarti nei movimenti. 3 – Preparati per la videochiamata: cura i contenuti che si suppone tu debba sapere e tieni a portata di mano tutte le informazioni che ti possono essere utili. Gli appunti non sono una cattiva idea ma se hai dei fogli è meglio se organizzi un “gobbo” per non distogliere troppo lo sguardo dalla webcam. Inoltre, è bene avere a portata di mano il controllo volume, in modo da poter chiudere il tuo microfono per diminuire i rumori di fondo nel caso ci siano più persone collegate e si parli a turno. 4 – Rispetta il tuo “personaggio”: questo andrebbe fatto in ogni intervento in pubblico. Sii te stesso, valorizza i tuoi pregi e i tuoi difetti. In molti casi sono proprio i tuoi difetti che ti rendono unico e apprezzabile, proprio perché ti rendono umano e accessibile dalle altre persone. Essere autentici oggi è molto apprezzato, più di qualunque recita ben eseguita. 5 – Tieni a mente il tuo obiettivo: la tua comunicazione ne avrà molti vantaggi. Se hai ben chiaro il tuo obiettivo, quando si presenta qualunque problema, sei più propenso a risolverlo, magari con un sorriso, una battuta. Ricorda che tutte le persone hanno avuto almeno una volta nella loro vita qualche problema con la tecnologia e se cerchi di risolverlo interagendo con le altre persone collegate, avrai già risolto metà del problema. Infine, ricorda che ogni imprevisto che può accadere non va mai negato, dissimulato o nascosto. È meglio integrare le interferenze e ammettere eventuali difficoltà, a volte basta questo per trasformare un problema imprevisto in un potenziale successo. 

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