Uno degli aspetti più difficili che abbiamo affrontato in questa pandemia da Coronavirus è l’incertezza. Incertezza su quanto sia contagioso, incertezza circa il lavoro e l'economia. Incertezza sul futuro. E l'incertezza a suo modo è un virus. E sicuramente è contagiosa. Passa dalla paura per le notizie che sentiamo in tv che leggiamo su internet o sui giornali. Si moltiplica con la linguistica che utilizziamo e può scatenare in poco tempo una vera e proprio epidemia di paura.
La paura però è un meccanismo della psiche umana fondamentale. Ha il preciso compito di tenerci in vita. Quando qualcosa ci spaventa, attraverso la paura apprendiamo dei comportamenti che ci aiutano a evitare quello stesso pericolo in futuro. La paura ci fa reagire: per questo vivere nella paura è molto faticoso e stressante. Mentre al di là della paura si trova l’azione che è ciò che ci consente di essere proattivi, lavorare alle soluzioni, essere parte delle soluzioni. Per questo scegliere su cosa focalizzare l’attenzione, in questo momento è fondamentale.
Molte persone sui social condividono post che ritengono utili e lo fanno con buone intenzioni, senza magari rendersi conto che stanno spargendo notizie che non fanno altro che diffondere paura e incertezza. Immagina come se fossero i colpi di tosse della paura: nella realtà in questo momento ti esporresti a delle persone che tossiscono o starnutiscono? A meno che tu non sia un medico, obbligato dal lavoro che svolgi a correre questo rischio, non lo faresti. Più leggi la cronaca, più scorri le notizie o i notiziari in tv, più è probabile che ti prenda quella preoccupazione e che involontariamente tu la diffonda.
E proprio come un colpo di tosse o uno starnuto, spesso ciò che condividi online è quasi del tutto involontario, perché magari lo fai senza pensare. Ma uno starnuto può scappare, una condivisione puoi sicuramente controllarla. Ecco questo è il punto. Bisogna cerca di pensare a ciò che si fa. Pensare per conseguenze, soprattutto. Ciò che faccio, che effetti avrà sulle altre persone? Se a me fa paura, rabbia, mi crea dolore, lo farà anche con gli altri? Probabilmente sì. Per questo quando si condivide è meglio pensare a qualcosa che porti speranza e aiuti le persone a superare meglio questo periodo.
Proprio per questa ragione è necessario utilizzare il tempo a disposizione nel miglior modo possibile e mettere in pratica dei comportamenti che possono migliorare la vita anche dopo che tutto questo sarà passato.
Presta attenzione alle micro-abitudini per migliorare i tuoi comportamenti
I grandi obiettivi per la crescita personale – come "meditare un'ora al giorno", "leggere di più", “fare un’ora di corsa al giorno” – sono spesso meno sostenibili di quanto pensiamo. Parti piano, inizia in piccolo e poi cresci. Concentrati sui comportamenti più sostenibili e fallo per un tempo più lungo. Queste abitudini dovrebbero essere piccole come pillole da poter mandar giù al volo. Inizia a meditare per pochi minuti o leggere qualche pagina quando hai tempo. E in questo periodo in cui non si può uscire per andare a correre, cogli l’occasione per fare degli esercizi a casa. Inserisci questi micro-comportamenti nella tua routine quotidiana, valuta i tuoi progressi e incrementa gradualmente il tempo che gli dedichi.
Entra in contatto con la tua "calma"
Se uno degli obiettivi che vuoi realizzare è l’integrazione della meditazione nella tua routine quotidiana, puoi decidere di prenderti un momento di pausa di tanto in tanto e notare come ti senti quando sei calmo. Quando lo fai ti accorgerai che la calma si percepisce meglio dell'ansia. Sceglila come tua compagna: la calma è una scelta molto più gratificante rispetto alla paura. Più pratichi la calma e la meditazione, più diventerà la tua norma piuttosto che la tua eccezione. Inoltre, la calma, sebbene sia meno contagiosa della paura, ha un effetto positivo sulle altre persone. Notalo e usalo come ancora positiva per favorire il tuo stato di calma.
Vivi un giorno alla volta: ricordalo.
La nostra mente è programmata per pianificare il futuro. Nei periodi di incertezza nei quali il futuro non si può pianificare o è difficilmente pianificabile questo meccanismo genere preoccupazione. Quando noti che il tuo cervello sta iniziando a perdersi in pensieri e preoccupazioni per il futuro, fai una pausa consapevole e ricordati che si vive un giorno alla volta. E’ una situazione inedita che nessuno di noi ha mai fronteggiato prima. Fai quello che devi fare oggi, fai i tuoi esercizi, lavora da casa, fai le telefonate ai tuoi cari e poi prenditi cura di domani, nel momento in cui arriverà: domani, appunto. Per aiutarti a vivere bene questo periodo puoi scegliere ad esempio di utilizzare una agenda quotidiana nella quale inserire volontariamente a orari prefissati le attività che ti interessano. Affronta il giorno ora per ora, minuto per minuto e anche momento per momento se questo può aiutarti a mantenere la calma e tenere la mente ancorata nel momento presente.
Infine, ricorda che sapere che condividere l'incertezza può diffondere la paura ed è proprio per questa ragione che serve il tuo contributo positivo alla calma collettiva. Resta presente, resta calmo, diffondi fiducia.