Per diventare Coach è necessario studiare. Non basta un pezzo di carta che lo dica, servono studio e tanta pratica. E poi ancora studio e ancora pratica. Quando si lavora con le persone è necessario aver studiato approfonditamente e aver sviluppato le competenze per poter capire se e come si può aiutare la persona che si ha di fronte. Potresti, infatti, non essere tu il professionista più qualificato: potrebbe aver bisogno di uno psicoterapeuta o di un Coach con maggiore esperienza o una esperienza specifica in un determinato ambito.
A “Il Coaching secondo Claudio Belotti” ti insegno anche questo: il modo migliore per ottenere un risultato utile per il cliente è fare ciò che serve a lui. Potrebbe essere semplicemente ascoltarlo, potrebbe servire aiutarlo attraverso un esercizio oppure potresti dargli il consiglio di rivolgersi ad un altro professionista qualificato, come ad esempio uno psicoterapeuta. Essere un Coach significa innanzitutto mettere al primo posto il benessere del cliente.
Una volta che avrai messo questa passione, questa competenza e questa responsabilità (respons-abilità, cioè la capacità di dare risposte in una situazione) nella tua professione di Coach potrai dedicarti a promuoverla in modo efficace. E il modo più efficace di farlo è mettere in luce la tua originalità, ciò che ti rende unico. Ci sono già troppe copie nel mondo del Coaching, bisogna scrivere nuove pagine in modo creativo.
Vediamo insieme in che modo:
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Definisci chi sei, attrai chi vuoi. Più cura ci metti nel definire chi sei, più facilmente inizierai ad attrarre le persone con le quali vuoi lavorare. Quando definisci con cura chi sei, per quale motivo fai quello che fai, quali sono i tuoi valori e quali sono le caratteristiche specifiche che ti rendono differente riconoscerai più facilmente le persone con le quali vuoi lavorare: anzi, saranno loro a riconoscere te.
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Crea le tue convinzioni. Ciò che sai di poter fare, essere o avere – le tue convinzioni – di solito sono inferiori alla realtà. Se poi queste convinzioni le hai costruite sulla base dell’esperienza di un’altra persona, è molto probabile che tu abbia ancora più margine. Quando scegli di costruire le tue convinzioni prendi in considerazione più punti di vista. Ascolta i migliori, quelli che hanno superato le difficoltà più grandi.
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Crea la tua strategia. Cosa funziona per te? Questa è una domanda chiave. Dai una risposta a questa domanda e costruisci la tua strategia sulla base di ciò che è davvero importante per te. Mi spiego meglio: individua i tuoi punti di forza, gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro e mettili sotto i riflettori nella tua comunicazione. In questo modo, quando inizierai il percorso con un nuovo cliente, sarà già ben chiaro in che modo lavori e perché sei il Coach di cui ha bisogno.
Per te che cosa definisce un Coach straordinario?