La saggezza è solo questione di anzianità?

Capita molto spesso di sentire persone, magari durante un corso, dire che se avessero conosciuto questa o quella tecnica o quella o quell’altra teoria quando erano più giovani non avrebbero commesso gli stessi errori. Probabilmente è vero ma se non avessero fatto gli errori che hanno fatto, ne avrebbero fatti altri. La conoscenza non va confusa con la saggezza. Per quella servono due cose: esperienza e mentalità di crescita.

L’esperienza – o meglio le esperienze – sono, infatti, alla base della crescita personale. Non si può crescere se non si passa dalla teoria alla pratica, dalla formazione all’impresa, dall’idea all’azione. Non si può diventare saggi se non si decide di fare e poi di imparare dai propri errori. In realtà non tutti gli errori, né tutti i problemi, sono uguali. Quali sono i segni che stai facendo progressi, che stai incamerando esperienza, che stai sviluppando la tua saggezza?

Per accrescere la tua saggezza puoi mettere in pratica questi 3 comportamenti:

Cambia punto di vista: una persona saggia – o chi lo vuole diventare – adotta in maniera sistematica il punto di vista degli altri. Pensa alla situazione da altre prospettive, adotta il punto di vista di un mentore che stimi: cosa penserebbe? Cosa farebbe? E poi pensa per conseguenze: la decisione che prendi come influisce sugli attori coinvolti? Chi muove? Chi spinge all’azione? Perché? Per sviluppare questo modo di pensare, puoi aiutarti con le Dinamiche a Spirale.

Impara a conoscere le tue emozioni: le emozioni non influenzano il processo decisionale, lo guidano completamente. Conoscere ciò che provi, quali emozioni associ all’evento che stai vivendo, quali speranze e timori riponi nei risultati che vuoi ottenere ti può aiutare a imparare a prendere decisioni migliori, decisioni più sagge. Esistono tanti libri sul processo decisionale, sui bias che lo influenzano.

Resta umile. Essere umili significa innanzitutto essere consapevoli dei limiti delle proprie conoscenze. Non ha a che fare con la sicurezza in sé e nei propri mezzi. La consapevolezza di ciò che sai e la curiosità per tutto ciò che non sai – e che puoi imparare – vanno a braccetto. La saggezza passa infatti per l’umiltà di chi si pone di fronte al mondo pieno di domande e voglia di scoprire e sa di non avere tutte le risposte in tasca e che anche le risposte che ha potranno migliorare.