È una domanda molto complessa, soprattutto in questo momento, e la risposta rischia di essere altrettanto complessa. Proprio per questa ragione te la faccio semplice così sono sicuro di spiegare bene cosa intendo quando ne parlo: la cura di sé non è una priorità, è una attività fondamentale, obbligatoria quasi, sicuramente irrinunciabile.
Sgombrato il campo dai dubbi voglio riflettere con te su ciò che sappiamo oggi. I consigli e le regole che la famiglia e le persone attorno a noi ci danno sin da quando veniamo al mondo servono davvero? Ci indicano come dovremmo vivere, cosa fare e non fare e spesso si tratta di regole utili per la convivenza, che nascono dal buon senso. A volte, però, ci limitano soprattutto quando vengono recepite come dogmi universali da applicare sempre e comunque.
Nel mio ultimo podcast pubblicato su ti racconto “Le nuove regole per vivere bene” e ripercorro in brevi puntate efficaci molti concetti, mai messi in dubbio, e ti aiuto a decidere quali principi prendere per buoni, quali modificare e quali non seguire.
La cura di sé è un principio fondamentale di quelli da mettere al primo posto nella vita ogni giorno e questo è il momento in cui potresti averne più bisogno e per farlo è importante concentrarti sulla riformulazione del modo in cui la definisci. Prenderti cura di te non è solo creme per le occhiaie, una giornata alla SPA o un massaggio rilassante. Prenderti cura di te significa fare le cose che ti fanno star bene, ti rappresentano come persona e ti mettono nella condizione di esprimere la migliore versione di te.
Per iniziare parti da questi 3 semplici comportamenti:
Vinci. Definisci il tuo concetto di vittoria, di successo. Per cosa provi soddisfazione? In che momento sarai soddisfatto di ciò che hai fatto? Il mondo pervaso dai social media tende a mostrare solo la punta dell’iceberg del successo, della realizzazione personale. E ha la tendenza a farlo in base ai valori di qualcun altro: il successo di quella star o di quella influencer sono ciò che vuoi anche tu? Saresti disponibile a fare gli stessi sacrifici per raggiungerlo? Una volta raggiunto ti piacerebbe quella vita? Se è ciò che vuoi, impegnati per realizzarlo. Se, però, tutto questo non rappresenta davvero ciò che vuoi, lavora su di te: cos’è che vuoi TU veramente?
Liberati. Di cosa ti vuoi liberare? Cosa vuoi dire che non ti importa, non ti serve o non ti interessa? Non tenerlo nella mente a occupare spazio come una applicazione inutile sul telefono. Ci sono attività che pensi di dover fare? Falle. Ci sono attività che sai di non voler più fare: dittelo in modo chiaro. Libera spazio, tempo, energie. Liberati dalle cose, dagli eventi, dalle persone che ti distraggono da ciò che ti fa stare bene. Avrai più energie, tempo e spazio per goderti ciò che ami.
Divertiti. Niente come il divertimento rilassa il corpo e scioglie la mente, la libera dai vincoli dello stress, dai pensieri del lavoro, dalle tante decisioni da prendere ogni giorno, ogni ora in azienda, nella tua professione o anche in casa. Woody Allen diceva che il sesso era lo cosa più divertente che avesse fatto senza ridere. Puoi dipingere, se preferisci, puoi scrivere o fare dei puzzle. Puoi anche giocare a dei giochi da tavolo o a dei videogiochi: l’importante è che se perdi non ti arrabbi. Lo scopo è divertirsi, un divertimento fine a sé stesso.
E tu cos’altro fai per prenderti cura di te? Quali consigli daresti alle altre persone? Scrivilo nei commenti al post!