“Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.” Alberto Moravia
Oggi che lo smartworking è ormai una consuetudine consolidata molte persone si destreggiano tra lo stress domestico, le preoccupazioni generali correlate al virus e le incertezze dell’economia causate dalla pandemia; dire no ad alcune richieste ed esprimere con forza i propri bisogni è una capacità di sopravvivenza essenziale da sviluppare e favorire in questo momento.
In che modo è possibile sviluppare questa capacità di porre dei limiti e creare dei confini? In un mondo connesso H24 con il lavoro entrato ormai di fatto dentro casa è necessario impegnarsi attivamente per creare una nuova mentalità. Una mentalità che non punti alla sopravvivenza ma che desideri riappropriarsi della propria vita e dei propri spazi per dare una nuova dimensione al riposo e al relax. Ti propongo 3 consigli utili per individuare e risolvere i problemi:
- Provi rabbia e frustrazione. Questo è un primo indizio importante. La rabbia è uno strumento utilissimo – come anche la paura – perché è una emozione molto potente. Proprio per questa ragione è necessario gestirla nel miglior modo possibile. Quando provi rabbia (o frustrazione o insoddisfazione) fermati e risali a ciò che ti ha portato a provare questa emozione. Non reprimerla ma lasciala passare e ringraziala per il messaggio che ti ha portato.
- Rinunci. Quando rinunci a qualcosa che vuoi – o peggio che sei – ti stai facendo un torto. Se il lavoro ti porta via cose preziose che ti fanno vivere bene o che ti fanno sentire di essere la persona che vuoi essere, è il momento per fermarti e fare il punto. E’ una situazione momentanea o permanente? Ci sta che in alcuni momenti il lavoro ti porti lontano da chi sei o cosa vuoi, perché a volte il successo fa il giro largo. Ma se la situazione è permanente significa che è l’ora di scegliere: cosa vuoi davvero nella tua vita?
- Litighi spesso con le altre persone. Se è un periodo nel quale non riesci a connetterti con le altre persone, se senti che c’è sempre qualche sospeso nei discorsi o qualche attrito in ogni scambio, vuol dire che molto probabilmente c’è una insoddisfazione di fondo. Prova a concentrare la tua attenzione su ciò che hai, sulla gratitudine per tutto ciò che fa parte della tua vita. Per le persone che ami, per la casa in cui vivi, per il cibo che hai in tavola e, persino, per il lavoro che hai. A volte è necessario riscoprire la ricchezza e la bellezza delle piccole (e grandi) cose della propria vita per star bene con se stessi.
E tu, come gestisci il confine tra vita e lavoro?