In ufficio capitava più spesso. Oggi che lavoriamo frequentemente (o sempre) a casa, capita ancora e magari è solo in modo differente. Essere interrotti o disturbati mentre si lavora può essere estremamente irritante. Proprio per questa ragione può diventare difficile dirlo alle altre persone – ai disturbatori, più o meno seriali – in modo gentile.
Spesso sono proprio le condizioni di lavoro in cui operano i leader la causa di questo problema. Come ti spiego nel mio ultimo libro “Gli Stadi del Successo” (Roi Edizioni), le aziende rendono al meglio quando si trovano nello stadio detto “Prime”. In questa fase ogni aspetto del lavoro si svolge in uno stato di grazia. C’è un ambiente di lavoro collaborativo e l’apertura verso il miglioramento e la crescita permette a tutti di trasformare anche i disturbi in occasioni di crescita.
Quando si perdono le staffe invece – in Programmazione Neuro-Linguistica possiamo dire che abbiamo perso lo stato – si può diventare sgarbati e si corre il serio rischio di passare rapidamente dalla parte del torto e infilarsi una discussione sterile che non porta a nulla. Per gestire le interferenze esistono molti modi simpatici (e alcuni che lo sono meno) per farlo in maniera elegante ed efficace.
Scopriamo insieme 3 tecniche infallibili:
- Mettersi al riparo dalle interruzioni: se ti serve un periodo di tempo limitato nel quale vuoi lavorare in modo concentrato su ciò che hai da fare il metodo migliore è tagliare fuori le interferenze. Auricolari in ear o cuffie con soppressione del rumore esterno, telefono in modalità aereo o impostato su non disturbare. Prenditi il tempo necessario tutto per te per portare a compimento il compito.
- Dedica completa attenzione per un tempo limitato: il disturbatore seriale ha spesso molteplici bersagli. Tu probabilmente sei solo uno dei tanti nella sua giornata. Dedicagli attenzione, piena attenzione senza incoraggiarlo a proseguire. In un tempo limitato di solito esaurirà la carica. E se non la esaurisce, dopo alcuni minuti di piena attenzione, sarà comunque sufficientemente soddisfatto per essere invitato a rimandare a dopo il resto del discorso.
- Fai domande e guida la conversazione: il modo migliore per gestire una conversazione che non si desidera avere è formulare domande e guidare l’argomento verso ciò che ti interessa maggiormente. È molto importante formulare domande aperte e lasciare il tempo alla persona di rispondere. Spesso è sufficiente solo qualche domanda.
E tu in che modo gestisci i disturbi e le interferenze sul lavoro?