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Come puoi gestire una personalità tossica sul posto di lavoro?

In quasi ogni azienda possono convivere molte personalità lavorative. Solitamente si possono suddividere in tre grandi gruppi: quelli che devono essere spinti ad agire (a fare il proprio lavoro), quelli che lo fanno senza particolare slancio e quelli che amano appassionatamente il loro lavoro. Nella prima categoria troviamo anche quelli che se possono mettersi di traverso lo fanno puntualmente.

Non mi fermo ora a vedere le ragioni del perché queste personalità abbiano sviluppato questo atteggiamento tossico. Sicuramente hanno delle motivazioni per farlo e potrebbe valere la pena cercare di affrontare l’argomento in modo aperto e costruttivo prima di giungere ad un allontanamento che è sempre l’ultima spiaggia (oltre che un percorso molto difficile anche quando l’azienda ha valide e comprovate motivazioni per farlo). Magari potresti scoprire che alla persona mancano solo delle risorse per affrontare il lavoro in modo sereno.

In ogni caso, se una azienda ha preso consapevolezza delle proprie potenzialità e ha deciso di fare un lavoro importante su sé stessa per trovare, raggiungere, conservare quello che io chiamo lo stadio del “Prime” nel mio libro “Gli Stadi del Successo” Roi Edizioni molto probabilmente dovrà fare la scelta – sempre difficile – di allontanare queste personalità. Se ancora non lo ha fatto ha sicuramente la necessità di gestirle perché quando di un gruppo di lavoro fanno parte una o più personalità tossiche ne risente tutto l’ambiente.

Come puoi gestire queste personalità? Affrontiamo insieme questa sfida:

  1. A livello dirigenziale: come imprenditore o dirigente che viene messo a conoscenza (o che vede) comportamenti che generano problemi al gruppo di lavoro devi scegliere di agire e affrontare la questione. In modo sempre corretto e rispettoso ma inflessibile. Il primo dovere del leader è quello di salvaguardare il sistema del quale fa parte, tenere in vita l’organismo e farlo con risolutezza. 
  2. A livello aziendale: quando il tuo gruppo percepisce che c’è qualcosa che non va con un persona, è necessario rinforzare il legame del gruppo. Una personalità tossica può contagiare molte persone vicine che in modo ingenuo prendono per buone le sue posizioni. Come membro del gruppo valuta sempre in modo strategico e critico le iniziative degli altri per comprendere se portano benessere a tutto il team.
  3. A livello personale: se la personalità tossica è quella di un collega di lavoro è importante proteggersi. Evita di condividere opinioni e pensieri personali: non sai con chi e quando potrà utilizzarli (anche solo per il gusto di mettere due persone l’una contro l’altra). Fai un lavoro di contenimento della minaccia tossica: vai per la tua strada e resta concentrato sui tuoi obiettivi personali e su quelli del gruppo.
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