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Qual è il momento migliore per diventare imprenditore?

I periodi di crisi e cambiamento sono spesso anche i periodi nei quali è più facile emergere con nuove idee e startup con le quali soddisfare nuovi bisogni o bisogni vecchi in modo nuovo. Ma se proprio desideri individuare il momento migliore per diventare imprenditore la questione è un po’ più complessa. Innanzitutto, il momento è soggettivo: è quello in cui la tua idea d’impresa ti travolge oltre l’aspetto puramente logico e ti conquista suscitando una passione unica.

Nel mio libro “Gli Stadi del Successo” (Roi Edizioni) ho raccolto l’esperienza trentennale come Business Coach nelle aziende più grandi e a contatto con imprenditori illuminati e manager con idee innovative e approcci inconsueti. Tutto questo know-how è a tua disposizione e puoi applicarlo nella tua nuova impresa per portarla dallo stadio di startup a quello che è di massima espressione del potenziale, lo stadio del Prime.

Per farlo quali dovrebbero essere, quindi, le domande da porti per valutare l’idea della tua impresa? Vediamo le 3 più importanti:

  1. Hai individuato una nicchia di mercato? Ci sono infinite opportunità per creare attività sostenibili che aiutino le persone a far fronte ai problemi quotidiani che vivono in questo periodo. E non è detto che tutto debba diventare una app per smartphone o abbia una vita online. Se hai trovato la tua nicchia di mercato, il bisogno che soddisfi, hai in mano un grande potenziale.

  2. Hai trovato tutti i talenti che ti possono supportare? Qualunque sia il settore, oggi come oggi è necessario essere preparati. Non ci si aspetta che una startup sia strutturata come una multinazionale ma è giusto essere pronti per presentarsi al meglio sul mercato. E poi il mondo è pieno di talenti che aspettano una occasione per esprimersi al meglio. Se hai riunito una squadra di talento con la quale condividere il brivido della partenza, sei già a buon punto.

  3. Hai trovato il tuo scopo? Non l’ho messa al primo posto questa domanda perché la passione è importante ed essa sostiene lo scopo che a sua volta ti spinge avanti. Oggi però non è sufficiente. Da Coach so bene che on è sufficiente avere la passione per diventare un imprenditore: servono competenze, serve un piano, servono studi di mercato, professionisti. In ogni caso, se hai trovato il tuo scopo in questa impresa non sarà certo la paura di fallire a scoraggiarti.

Cosa ti serve ancora per dare vita alla tua impresa?

 
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