Per un imprenditore l’efficacia si misura in risultati. Prendere decisioni che portano direttamente all’obiettivo è ciò che rende l’imprenditore tale. Solo lui ha questa capacità che deriva da molti fattori: la conoscenza del settore, la capacità di valutare il mercato, la calibrazione degli effetti che ottiene ogni volta che fa la sua mossa e più di ogni altra cosa la passione, il fuoco sacro che ha dentro e che lo spinge a fare quello che fa.
Ne “Gli Stadi del Successo” Roi Edizioni affronto a 360° la figura dell’imprenditore e il suo ruolo nell’impresa. Nel leggerlo scoprirai che la motivazione del fondatore è trascendentale, spirituale, quasi sacra. Deve venire dal cervello limbico, non dalla logica. Deve emozionarlo, tenerlo sveglio la notte per la passione. Deve fargli sottovalutare le difficoltà che incontrerà. Deve dargli l’energia di iniziare e soprattutto quella di continuare e andare oltre quando sarà stanco, deluso e arrabbiato.
Le aziende sono piene di collaboratori che saprebbero come fare meglio. Le aziende migliori attirano i talenti più validi e molto spesso questi hanno grandi idee per fondare un’azienda, o per mettersi in proprio. Pensano anche che saprebbero come fare… Se solo fossero loro a capo di tutto. Hanno forse le idee, forse la logica, ma mancano di passione, motivazione e forza. Per questo a capo di tutto c’è l’imprenditore che è quello che alla fine ci mette la faccia, la testa e il cuore.
Ma cosa rende davvero efficaci queste persone? Cosa rende grandi i grandi imprenditori? Pur essendo molti gli aspetti che influiscono, ce ne sono alcuni che posso essere appresi. Partiamo da questi 3:
Affrontano i problemi. Questo è un aspetto chiave: chi ignora i problemi li vede, li sente, li percepisce. Restano lì e nel frattempo crescono o peggiorano. Distraggono e diminuiscono la necessaria concentrazione sulle attività chiave. I problemi vanno affrontati subito quando si presentano, soprattutto quelli più complessi.
Concentrano le forze. Si affronta un problema alla volta a partire da quelli più gravi o urgenti. Concentrare le forze significa anche stabilire degli step verso piccole vittorie che fanno bene all’umore. Portare a casa dei risultati nutre il proprio senso di efficacia e la consapevolezza dei propri mezzi.
Ammettono gli errori. Anche i migliori sbagliano e imparano. Fanno tesoro dell’errore, non lo nascondono sotto il tappeto; lo portano allo scoperto, lo analizzano, lo sezionano, ne estraggono il succo e prendono la lezione più utile. Gli imprenditori traggono sempre il massimo da ogni occasione.
E tu in che modo fai crescere la tua efficacia?