Se mi conosci e segui il mio lavoro mi avrai sentito citare i dati di uno studio della National Academy of Science o di un sondaggio mondiale realizzato dal network internazionale di ricerca Gallup. In queste ricerche emergeva chiaramente un aspetto molto interessante e per certi versi sbalorditivo: la soglia ideale di reddito per dichiararsi emotivamente soddisfatti – indicata da un campione di studio globale – era intorno ai 70.000 $ l’anno. Superata quella soglia non c’è differenza, o quasi… In qualche modo questo risultato era sbalorditivo perché contraddiceva il comune sentire che ritiene la felicità derivante da redditi ben più elevati. Un nuovo studio, realizzato Andrew Jebb della Purdue University e pubblicato su Nature Human Behavior non solo ha confermato nella sostanza questo dato: ha fatto di più, ha verificato che non è il guadagno a fare la differenza ma come e perché si spendono i propri soldi. La ricerca condotta da Jebb ha sostanzialmente mantenuto intatto il dato Gallup che vede tra i 60.000 $ e i 75.000 $ di reddito annuo la soglia per il benessere emotivo e intorno ai 95.000 $ annui il miglior equilibrio per la valutazione complessiva del proprio livello di vita, tenendo conto che questi dati sono riferiti a livello globale e riguardano tutti i paesi industrializzati. In maniera ancora più sorprendente la ricerca della Purdue ha stabilito che al di sopra dei 95.000 $ (105.000 $ negli Stati Uniti) la percezione del proprio benessere economico ed emotivo tende a decrescere. Questo – secondo i ricercatori – avviene per ragioni per lo più sociali. Superata quella soglia di reddito incomincia un confronto sociale molto sentito rispetto ai redditi più elevati e si inizia a perdere il senso di soddisfazione. Come direbbe Richard Bandler: “qui c’è uno schema!”. Appare infatti evidente che quindi il problema risieda nella gara con gli altri e non nel proprio guadagno: se hai ascoltato il mio audiolibro Come ritrovare la tua felicità saprai che ci sono cinque modi per spendere i soldi per “comprare” la felicità e nessuno di questi cinque prevede che si comprino oggetti che non desideriamo solo per far bella figura con gli altri. Al di sotto di una certa soglia di reddito ci sono bisogni primari insoddisfatti e al di sopra di una certa soglia si innesca un meccanismo di competizione sociale che può portare uguale sofferenza. La soluzione quindi, se hai il bel problema di guadagnare bene è dare valore al tuo denaro, comprando innanzitutto esperienze e non cose, facendo ciò che desideri realmente per te, con i tuoi cari e i tuoi amici, perché in fondo la felicità è fatta di piccole cose e grandi esperienze.