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3 aspetti dell’intelligenza emotiva utili sul lavoro

In una ricerca realizzata da CareerBuilder nel 2011, nella quale sono stati intervistati oltre 2.500 head hunter e responsabili delle risorse umane statunitensi, è emerso un trend molto interessante: il 71% degli intervistati attribuiva un valore maggiore all’intelligenza emotiva, rispetto al quoziente intellettivo. In effetti, un giudizio basato sul QI è ormai datato. È evidente nell’esperienza di tutti che le capacità necessarie sul lavoro – in particolare le cosiddette soft skills – sono molte e il livello di sviluppo cognitivo è solo uno dei fattori. Inoltre, ciò che va sotto la definizione di intelligenza emotiva raccoglie moltissime qualità utili sul lavoro, oggi – ancora più di prima – che l’uomo è in competizione con le macchine e i robot. Se hai come obiettivo quello di migliorare la tua performance lavorativa, è necessario quindi che inizi a sviluppare le caratteristiche dell’intelligenza emotiva. In particolare, ci sono tre aspetti che più di qualunque altro possono darti una marcia in più. Vediamo quali sono insieme: 

1.   Sviluppa il tuo scopo. Sviluppalo per te e per la tua azienda. Lo scopo infatti è direttamente connesso con l’emozione: non esiste uno scopo che non susciti una profonda emozione. Puoi iniziare a lavorare sul tuo scopo e scoprire quanto può essere potente.

2.Pensa col cuore. Non è un paradosso, né uno stravagante approccio hippie: si tratta di essere capace di tenere insieme parte razionale e parte emozionale. In occidente possiamo dire anche “prendi a cuore” una situazione, il concetto è quello: gestisci il tuo lavoro e le persone con integrità, onestà e compassione.

3.   Condividi il tuo potere. Oltre che essere un ottimo metodo per ottimizzare il lavoro, condividendo responsabilità e delegando i compiti, si diventa realmente leader e si acquisisce una reale considerazione. In questo modo i collaboratori diventano più responsabili, più impegnati e coinvolti dal punto di vista emotivo. Questo genera un impegno maggiore che va ben oltre ciò che ci si aspetta da loro.

E tu che cosa fai per sviluppare le emozioni legate al tuo lavoro? Scrivilo nei commenti! 

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