Da quasi un quarto di secolo giro le aule dei migliori corsi di formazione mondiali, spesso vedo le stesse persone. Sono gli appassionati, quelli che frequentano tutti i corsi e hanno letto tutti i libri. Molti li ho visti cambiare, evolversi fino ad arrivare a livelli impensabili. Altri li vedo sempre allo stesso livello, cambiano il modo ma fanno e pensano sempre lo stesso. “Come sei rigido e chiuso!”. È uno dei commenti che vorrei non ricevere mai, anche se a volte, mi viene fatto. Chiuso io? Ma va…! Eppure… sì, ci sono quelli di cui parlavo, ma anche io a volte sono chiuso di mente. Non ne sono fiero, ma devo almeno essere sincero.
Perché aprire la mente è così difficile?
Perché una volta aperta non rimane tale?
Perché dobbiamo continuare a tenerla allenata?
Mamma mia, quanti perché! Era meglio quando ero solo a livello di Practitioner in PNL dove i “perché?” sono vietati, e tutto è più semplice! Prima di cercare la risposta cerchiamo, come farebbe una persona saggia, di capire la domanda. Cosa è “l’apertura mentale”, visto che come gira su Facebook, non è una frattura del cranio? Partiamo col dire cosa non è. Non è accettare qualsiasi idea. Puoi essere aperto, ma avere le tue opinioni, anzi è consigliato. Soprattutto quando ti rivolgi a noi “guru della crescita personale”. L’idea, come diceva Aristotele, è di capire e seguire un’idea diversa pur rimanendo della tua opinione. Il problema è che se sei convinto del tuo pensiero quelli diversi li rifiuti o non li senti proprio! Serve a mantenere stabilità, se prendessi tutto senza filtrare sarebbe un casino. Anche in questo caso è una questione di equilibrio fra due cose apparentemente opposte. Un altro paradosso. Devi essere aperto ma non accettare tutto.
Facile a dire ma non a farsi.
Provo a darti una mano se me lo permetti. Inizia a distinguere tra 3 cose: te stesso, le tue convinzioni e la verità/realtà. Se mischi queste cose, sei fregato. Spesso confondiamo chi siamo con quello in cui crediamo. Oppure confondiamo quello in cui crediamo con la Verità. Se mischi tutti e tre, allora sei davvero fritto tu e soprattutto chi ti sta attorno. Quindi? Tieni le tre cose separate! La verità non la conoscerai mai, avrai sempre e solo versioni di essa che cambierai, se tutto va bene. Le convinzioni sono un artefatto della tua mente, non fare guerre a causa loro, non ne vale la pena. Tu sei molto di più di quest’ultime. Come loro cambierai, e a differenza di loro hai qualcosa di immutabile, immenso e divino. Quello è l’unica cosa che conta cercare, sapendo che non lo troverai mai completamente (come la Verità del resto). Detto questo ricorda che: – nessuno trova l’Illuminazione rimanendo ancorato alle sue convinzioni – nessuno cresce intellettualmente senza ascoltare altre idee e opinioni – nessuno cresce socialmente senza frequentare i “diversi” – nessuno migliora professionalmente facendo sempre lo stesso lavoro nello stesso modo – nessuno si diverte a fare sempre le stesse cose – non c’è dieta sana che consiglia un solo alimento.
Il concetto mi sembra abbastanza semplice.
La mente tende a chiudersi per proteggersi, per darci continuità e stabilità. Se non fai qualcosa per aprirla si chiuderà. Fare qualcosa non basta, devi farlo bene e il modo è semplice ma difficile. Rimani fedele a te stesso, segui le tue idee, ascolta quelle diverse con la disponibilità di cambiarle. Credi agli altri ma solo se dicono cose che hanno senso per te. Evita guerre sulla Verità, non ce l’ha nessuno, nemmeno tu, ecco perché vale la pena creare la tua, sapendo che la cambierai. Cerca di migliorarla sempre ma non fare mai l’errore di confonderla con quella Vera e/o con te stesso. Credimi dopo più di vent’anni a studiare con i migliori “guru della crescita personale” sono arrivato alla giusta conclusione. È quella vera, te lo posso assicurare, ne sono strasicuro 😉 Claudio