We can be Heroes

Abitudini per essere infelice

Settimana scorsa ho avuto il grande piacere e onore di fare una lezione all’Istituto Europeo del Design. In aula avevo tante belle ragazze e ragazzi. Belli esteticamente e dentro. Con sorrisi di chi ha ancora voglia di sognare e credere nel futuro. Quel sorriso che manca così tanto nelle strade e che però ha chi fa qualcosa per trasformare i sogni in realtà, nonostante tutto La lezione era sulla gestione del tempo e per l’occasione hanno riunito delle classi diverse da tre Master. Considerato che volevo fare un ottimo lavoro, ho evitato di limitarmi a parlare di gestione del tempo. Per fare quello basta un’agenda e un orologio. Se proprio ti servono consigli, basta ascoltare il mio audio corso. Volevo fare meglio e così ho parlato di gestione della vita, gestione delle attività, della tua efficacia – che può fare la vera differenza nella vita di qualcuno. 

Quando sei giovane ti sembra di avere tanto tempo. A volte lo sprechi. Spesso non impari a gestire la tua vita e così la gestiscono altre cose. Uno spreco terribile!

In PNL si modella l’eccellenza. È un principio banale e spesso snobbato, se vuoi avere risultati straordinari, basterebbe fare quello che fanno le persone che hanno quei risultati. Infatti chi ha una vita felice fa, più o meno, le stesse cose in qualsiasi parte del mondo. Questo vale anche al negativo. Chi è insoddisfatto o infelice, spesso, fa le stesse cose. A mio avviso le persone che hanno poche soddisfazioni o felicità nella vita fanno una o più di queste 5 cose. 

1. Non hanno obiettivi, tanto meno una visione.

Lo scopo non sanno nemmeno cosa sia. È un concetto base nel mondo della crescita personale. Lo è anche nel business e nel mondo dei viaggi. Se non hai una meta vagherai a vuoto. Non c’è bisogno di uno scienziato che spieghi come funziona la mente umana, nemmeno di un coach che ti dia le ragioni psicologiche, basterebbe il buon senso. Sono sempre sbigottito da quanto tempo le persone investono a pianificare le vacanze e quanto poco ne dedicano a pianificare la vacanza più importate, la loro vita. 

2. Se hanno degli obiettivi non fanno nulla per ottenerli.

Conosco troppe persone che preferiscono rimandare a domani. Se vuoi rimandare qualcosa rimanda tutto quello che ti allontana dai tuoi sogni. Le diete non si iniziano mai di lunedì, a meno che oggi sia lunedì. Ci vuole solo un po’ di autodisciplina. Decidi cosa vuoi, pianifica le cose da fare per ottenerlo e poi fai. E, invece di lasciarti tentare dalle attività perditempo come Facebook, agisci! Credimi non ci vuole così tanto. Se ti guardi in giro c’è tanta gente che fa. Parla poco e fa tanto, non sono geni ma facendo, ottengono di più. 

3. Sono disordinati.

Mi spiego meglio. Disordinati nel modo di pensare, nel modo di vivere. Hanno un sacco di cose in giro, di situazioni irrisolte, di casini messi lì. Come se le situazioni si risolvessero da sole. Basta lasciarle in un lato e per magia si mettono a posto. Se hai 8 e 10 anni, come le nostre figlie, ci sta che pensi così. Puoi sperare che papà e mamma, se sono poco furbi come me, metteranno a posto. Prima o poi però non lo faranno più, devi farlo tu. Le persone efficaci mettono a posto. Le cose per casa e anche le situazioni con le persone. 

4. A causa di quello appena scritto sono circondati dal chaos.

Hanno tutto in giro. La cartella della posta in entrata piena, l’armadio che scoppia, la macchina che sembra un deposito e la testa intasata. Ovviamente questo non aiuta. La vita è già abbastanza piena, se non fai pulizia di tanto in tanto ti ritroverai senza spazio. Come nel pc, se non elimini qualcosa, riempi sempre il disco fisso. Le persone efficaci fanno decluttering regolarmente. Eliminano quello che non serve o riempiono senza dare nulla. Siano i maglioni in armadio che non mettono più, i file nel pc o altro. Se vuoi avere ciò che non hai ancora, devi fare spazio. Elimina quello che c’è da eliminare. 

5. Per le ragioni sopracitate non hanno focus, che era il main motive della mia lezione allo IED.

Tony Robbins dice che l’energia va dove mettiamo attenzione. È ormai stra-provato che la tua realtà soggettiva dipenda da ciò a cui presti attenzione. Se hai una visione (o degli obiettivi), fai qualcosa per raggiungerli, tieni le cose in ordine, evita il chaos ed avrai poche distrazioni. O meglio, quelle che avrai saranno utili. Un conto è prendersi una pausa per riposare, un altro è – nel mezzo di una cosa importante- lasciarsi distrarre da qualcosa che non lo è. Goethe diceva che le cose importanti non dovrebbero essere alla mercé di quelle non importanti. 

Se ci pensi sono tutte cose semplici. Basterebbe non farle e fare il contrario.

La mia domanda è: quante persone conosci che, nonostante teoricamente sanno cosa dovrebbero e non dovrebbero fare, nella vita applicano il buon senso? Io poche, ecco perché ho tanto lavoro. Buona settimana. Claudio           

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