Tu non sei i tuoi comportamenti. Se conosci un po’ di Programmazione Neuro-Linguistica, sicuramente hai sentito nominare uno degli strumenti più formidabili di questa metodica: i livelli logici di Robert Dilts. I livelli logici di Dilts ci insegnano che Comportamento e Identità sono due livelli separati e distanti fra loro. Ma se non hai fatto almeno un Extraordinary NLP Practitioner, questo potresti ignorarlo e pensare invece che ciò che fai, in qualche modo rappresenti chi sei.
Questo vale tanto per la professione, il lavoro che svolgi, quanto per gli atteggiamenti che hai nella vita. Sei un medico o fai il medico? Sei un manager o fai il manager? L’imprenditore, il barista o il parrucchiere? E se hai la consapevolezza di esserlo va benissimo, intendiamoci: io amo essere un Coach. Io non faccio il Business Coach, lo sono. Ogni minuto, è parte di me.
Allo stesso tempo io sono positivo, non ottimista. Io sono integro, non spezzettato. Hai capito cosa intendo? Mi spiego meglio: puoi prendere la tua professione o un tuo comportamento – ben definito – e utilizzarlo come identità per sentirlo più tuo, per farlo tuo completamente. E proprio per questo devi fare attenzione a cosa usi per definirti.
Ti sei mai detto (o ti hanno detto), ad esempio, che sei una persona lamentosa? A molti capita di applicare a sé stessi o di ricevere da altri etichette che descrivono un comportamento e a poco a poco diventano un’identità. Non permetterlo a te stesso e non permettere agli altri di fare lo stesso. Quando qualcuno prova a metterti addosso una targhetta, scegli se è quella giusta per te. Vuoi essere quello che ti dicono che sei? Se la risposta è no, scegli di cambiare consapevolmente quella etichetta.
Dietro ogni azione, si nasconde una intenzione positiva. Quando ti etichettano, ringrazia e individua quell’intenzione. Potresti scoprire ad esempio di non essere una persona lamentosa, ma di essere una persona molto esigente. Se ti piace questa identità, puoi decidere di comportarti di conseguenza e magari, anziché lamentarti puoi iniziare a chiedere – prima di tutto a te stesso – di più. Dai per primo, fai meglio. Poi chiedi il meglio; a quel punto nessuno penserà che ti stai lamentando ma che hai standard alti, adeguati alle tue prestazioni.
Pronto a cambiare qualche etichetta? Inizia subito!