Fare il Coach richiede creatività. Richiede certamente competenze e passione. Ma quando si lavora con le persone la creatività è fondamentale. Se fai il Coach probabilmente già lo hai imparato: molte persone sono semplicemente bloccate nei propri schemi e non riescono a muoversi da dove si trovano. Non riescono perché spesso non sanno dove guardare per trovare la soluzione o come fare per spezzare il loop nel quale si sono inserite.
Hanno bisogno di una scintilla che riaccenda i loro interessi, di uno sguardo oltre la propria realtà: hanno bisogno di un tocco creativo che le ridesti dal proprio stato attuale. E tu come la nutri la tua scintilla creativa? Ci sono molti metodi per alimentarla. Ad esempio ponendoti delle domande:
Quand'è l’ultima volta che ho corso un rischio?
Che cosa mi incuriosisce di più oggi?
Cos'ho imparato dai miei ultimi errori?
Indaga la tua quotidianità per scoprire cosa ti spinge ad agire di solito. Certamente la curiosità è un elemento fondamentale della creatività. Per rimanere creativi infatti è necessario indagare tanti punti di vista differenti. A volte è per puro caso che scopri la soluzione a un dubbio che avevi in mente. Per me, comunque non è per caso che accade: è un metodo di scoperta avventuroso.
Spingiti più spesso in territori che la tua mente non conosce ancora e impara cose nuove senza giudicare la loro utilità. L’utilità di un insegnamento è relativa finché non ti serve e quel punto diventa fondamentale e imprescindibile.
Prenditi del tempo per divertirti a leggere, guardare, ascoltare le creazioni degli altri, a ricercare contenuti multimediali interessanti o a divorare un'arte completamente della quale sei completamente a digiuno. La creatività degli altri e i percorsi che gli altri hanno fatto per creare qualcosa di unico, sicuramente accenderà dentro di te una scintilla che solo tu puoi vedere.