Uno degli elementi fondamentali della PNL è la creazione del rapport. E spesso è anche una delle parti più fraintese. Sia da certi trainer che da molti studenti. Certamente un Practitioner di PNL è più comprensibile che interpreti in maniera un po’ ingenua alcune indicazioni. Gli mancano esperienza e pratica. Fatto sta che spesso il rapport viene ridotto a un banale prodotto del mirroring, che a sua volta viene ridotto a uno scimmiottamento dei movimenti dell’altra persona. Bisogna fare un po’ di chiarezza.
La creazione del rapport invece è qualcosa di molto più simile a una danza nella quale si prende il ritmo della musica e si seguono i passi del ballo dell’altra persona fin quando non ci consente di condurre. Si parte dalla calibrazione, non a caso: serve a valutare l’ambiente e la persona. Il ricalco è una somma di gesti eleganti, delicati, rispettosi del mondo interiore ed esteriore dell’altro. Infine, la guida: quando il rapport è stabile e la sintonia stabilita.
Il rapport lo insegniamo in Programmazione Neuro-Linguistica come una base fondamentale della comunicazione. E non è un caso che questa sia una caratteristica molto evidente in tutti i grandi comunicatori: le persone capaci di comunicare sanno entrare in sintonia con il prossimo in modo rapidissimo e metterlo a suo agio, riuscendo a comunicare anche cose difficili, complesse, persino spiacevoli in una maniera rispettosa del modello del mondo dell’altro.
Quanto stabilisci il rapport significa che sviluppi un flusso di comunicazione basato su fiducia reciproca, serenità e affinità con un’altra persona o con un gruppo di persone. Per questo la creazione del rapport nelle vendite è stata spesso vista come la cura di tutti i mali, un obiettivo da raggiungere a ogni costo; nella realtà dei fatti il rapport per sviluppare questi valori di fiducia e affinità necessita di molta attenzione e di uno sviluppo graduale.
Nel percorso di PNL che organizzo con la mia azienda Extraordinary, l’insegnamento della creazione del rapport ha un ruolo chiave, perché sappiamo qual è il potere di questo strumento e solo chi apprende davvero bene a utilizzarlo può trarne il massimo. Immagina che valore ha uno strumento che ti insegna come costruire fiducia, comprendere le emozioni e valorizzare l’altro, ad esempio, in un processo di vendita, in una presentazione commerciale o in un public speaking. Imparare bene ad utilizzarlo può fare la differenza. La differenza che fa la differenza.