di Massimiliano Spini
La vita è un lungo viaggio, un cammino imprevedibile, un percorso unico. Proprio come un’ultramaratona in montagna, una di quelle gare che durano tanto tempo, durante le quali hai un sacco di chilometri da percorrere, tante salite da affrontare e momenti difficili da superare. In un’ultramaratona tutto può succedere, e con molte probabilità, succederà. Puoi prepararti, allenarti fisicamente e mentalmente, ma stai pur certo che presto o tardi l’inconveniente capiterà, e allora sarai tu a doverlo affrontare, tu soltanto. Potrai contare sulle tue forze, perché in fondo, in un’ultramaratona come nella vita, nei momenti difficili ti serve la tua solidità, ti serve sapere che puoi reggerti sulle tue gambe, perché forse non ci sarà nessuno accanto a te ad aiutarti.
A volte, durante un’ultramaratona, la crisi sopraggiunge senza avvisaglie. Improvvisamente la tua stabilità di corsa viene meno, la tua capacità di affrontare la salita si indebolisce, la tua fiducia di arrivare al traguardo vacilla. Proprio come sta avvenendo ora nella nostra vita: questa crisi sta mettendo in dubbio molte delle nostre certezze, ci rendiamo conto che non eravamo preparati, facciamo fatica a vedere la fine della sofferenza. Come in un’ultramaratona, la nostra fiducia di arrivare al traguardo vacilla…
Cosa faccio adesso?
Come posso riuscire ad andare avanti?
Dove trovo le forze per rimettermi in piedi?
Ecco allora che possiamo ispirarci al mondo dell’ultrarunning e trovare l’ispirazione per trovare qualche spunto di riflessione che ci possa aiutare ad affrontare meglio questa crisi. Qualche idea che possa darci conforto in questo momento difficile e che possa aiutarci rimanere attivi.
Fai il punto della situazione
Quando le difficoltà ci spingono a fermare la nostra corsa sui sentieri di montagna è importante fare il punto della situazione. È fondamentale sapere dove siamo, quanto manca al punto di ristoro, dove possiamo riposarci. Allo stesso modo, nell’attuale situazione di emergenza che stiamo vivendo, è importante fermarsi e prendersi il tempo per capire dove ci troviamo rispetto al lungo viaggio che ci aspetta. Magari abbiamo perso l’allineamento con la direzione che tempo fa avevamo scelto di seguire, questo è un buon momento per riallinearsi. Forse non avevamo ben chiara la direzione in cui andare, ora potrebbe essere una buona idea approfittare di questa pausa forzata per decidere dove andare. Magari siamo in linea con la via che abbiamo scelto e questo momento è utile per consolidare la nostra consapevolezza.
Decidi quale sarà il tuo prossimo piccolo passo
A volte, durante un’ultramaratona, ci ritroviamo a non riuscire a correre, vuoi per la fatica, vuoi perché dopo decine di ore i muscoli fanno male… E allora dobbiamo concentrarci sul prossimo piccolo passo, qualcosa che siamo in grado di affrontare, qualcosa che ci permetta di capire che ci stiamo muovendo, che stiamo comunque progredendo. Certo, forse non possiamo correre, ma possiamo camminare, o quanto meno rialzarci e stare in piedi sulle nostre gambe contando sulle nostre forze. Faccio quello che sono in grado di fare e penso a come mi posso muovere sulla base di come mi sento e delle risorse a mia disposizione. In questo momento difficile siamo certamente limitati, moltissime delle cose che siamo abituati a fare non le possiamo fare. Però possiamo sempre chiederci: “Cosa posso fare con le risorse a mia disposizione? Quale potrebbe essere il mio prossimo piccolo passo?”
Focalizzati solo sul passo che stai compiendo ora
Il passo più importante di un’ultramaratona è sempre uno solo: quello che sto compiendo in questo momento. Pongo la mia attenzione solo ed esclusivamente dove appoggio il mio piede, è inutile pensare ai passi che potrò fare dopo, perché se mi distraessi potrebbe non esserci un dopo. Potrei inciampare in una radice, potrei scivolare sul fango, potrei urtare una roccia e farmi male. Ecco quindi che si rivela di grandissima importanza prestare attenzione a ciò che stiamo facendo ora, perché ancora non sappiamo quando potremo tornare alla normalità. In altre parole rimango radicato nel qui ed ora, perché solo affrontando con vigile consapevolezza il momento presente potrò arrivare al traguardo. Accetto con serenità che il passo che sto facendo ora è quello più importante, in questo modo posso confidare di arrivare nelle migliori condizioni possibili al momento in cui tutti noi potremo dire di essere tornati alla normalità.
Fai il punto della situazione, decidi qual è il tuo prossimo piccolo passo e poi agisci mantenendo la concentrazione su quel piccolo passo. Perché c’è un solo modo di correre attraverso la notte e godersi una splendida alba. C’è un solo modo di arrivare al traguardo di un’ultramaratona. C’è un solo modo di uscire vittoriosi da una situazione difficile: un passo alla volta, un metro alla volta, un chilometro alla volta.