Quando decidi di iniziare una nuova attività o di cambiare lavoro ti trovi ad affrontare alcuni dubbi e incertezze comuni a tante persone che prendono la stessa decisione. Può sembrare strano ed è proprio per questa ragione che è importante parlarne.
Nei quasi trenta anni da Business Coach ho incontrato tante persone che ad un certo punto della loro carriera hanno deciso di cambiare vita e realizzare qualcosa di personale, un’idea, una passione appena nata o cullata per anni.
Tante persone straordinarie con un desiderio immenso di crescere sono passate nelle aule dei miei corsi. “Il Coaching secondo Claudio Belotti” è l’occasione per scoprire il Coach che è in te, sia che tu desideri farlo come professione sia che tu desideri avere queste competenze per migliorare quello che fai sul lavoro.
Essere consapevoli che il percorso – mentale, emotivo, spesso pratico – in molti casi ci accomuna è una bella notizia. Le problematiche affrontate da una persona possono essere la guida di sopravvivenza di qualcun altro. Come esseri umani abbiamo l’enorme vantaggio di poter fare nostra l’esperienza altrui.
Questo accade anche a chi frequenta il workshop “Obiettivi!” – quest’anno nella Special Online Edition – nel quale incontra altre persone che stanno facendo un percorso e condividendo le esperienze spesso si creano sodalizi che moltiplicano le possibilità di raggiungere e realizzare i propri “Obiettivi!”.
Scopriamo insieme qual è la top 3 dei dubbi e delle incertezze più frequenti quando affronti il cambiamento professionale:
Non sono abbastanza. Questa è la più frequente e anche la mia preferita. Quando decidi che lo standard che ritieni di dover raggiungere – uno standard che nessuno ti ha imposto – è uno standard che va oltre la perfezione, inizi a pensare che sia tu il problema. Prima che tu te ne renda conto, ti sei allontanato irrimediabilmente dalla consapevolezza che probabilmente hai già raggiunto un risultato utile solo perché lo standard che hai stabilito è fuori scala. Ricorda: sei più di ciò che pensi di essere. Metti in discussione i criteri con i quali giudichi i tuoi risultati.
Non ho le risorse. Tempo, denaro o persone: qualunque sia la risorsa, probabilmente hai già tutto ciò di cui hai bisogno. Forse il problema è che l’obiettivo che hai fissato è troppo grande per il punto nel quale ti trovi. Amazon non è nato tale e Jeff Bezos non era l’uomo più ricco del mondo quando ha iniziato. Quando pensi di non aver risorse ribalta la situazione: parti dalle risorse che hai a disposizione, crea i tuoi obiettivi – e giudica i tuoi progressi – sulla base di ciò che hai a disposizione.
Non posso cambiare. Questa convinzione limitante è l’elefante nella stanza di tanti potenziali imprenditori. Hanno idee e passione e allo stesso tempo pensano che sia troppo tardi o troppo presto, che siano troppo grandi o troppo giovani. Gli unici limiti su ciò che puoi imparare, fare, su come puoi evolvere, su cosa puoi diventare, sono quelli che decidi tu. Non è tardi e se anche lo fosse domani sarebbe peggio. Oggi è il giorno giusto.