Domenica è stata una bella giornata. Eravamo in aula con tante belle persone per il workshop “Obiettivi!” la giornata che facciamo a settembre e a gennaio (i due inizi di anno). Come sempre mi entusiasmo e mi commuovo nel vedere tante belle persone che si prendono la briga di investire un giorno intero per migliorarsi e pianificare.
Vederli tutti lì mi ha reso fiero e mi ha fatto sentire la responsabilità del mio lavoro. La gente mi ascolta e spesso segue i miei consigli. Mamma mia!
Tra le tante cose, abbiamo ragionato sulla selezione. Il concetto del “gruppo dei pari” è ormai noto a tutti.
Secondo Wikipedia (è un estratto):
“Il gruppo dei pari è un gruppo di persone accomunato da caratteristiche similari quali: età, frequentazione o ambienti di lavoro, attività del tempo libero comuni … Può essere considerato come un'agenzia di socializzazione in grado di formare opinioni e orientare il comportamento degli individui… infatti l'influenza degli amici può coinvolgere a tal punto da far intraprendere abitudini e comportamenti negativi. Il gruppo, quindi, è un luogo in cui si può crescere, dove si può dare forma all'innovazione ed elaborare pensieri critici riguardo gerarchie e rigidità del sistema, e questo sia dal punto di vista individuale che collettivo”.
Si dice che se vai con lo zoppo impari a zoppicare, per questa ragione il gruppo dei pari (cioè le persone che frequenti e/o a cui dai il diritto di influenzarti) è importantissimo.
Nella giornata ho consigliato di non risparmiare su alcune cose. Quando si tratta di salute o educazione, per esempio, credo che sia meglio prendere il meglio che si può. Come dice la pubblicità di un negozio di scarpe a Bergamo “la qualità o la paghi prima o la paghi dopo”.
Lo stesso vale per le persone che scegliamo. Dovremmo cercare il meglio perché lo meritiamo. Ovviamente se vuoi il meglio devi tu stesso adeguarti allo standard.
Non importa se sei l’Amministratore Delegato dell’azienda o il magazziniere, sii il meglio che puoi in quello che fai.
Se avessimo selezionato il meglio certe cose non sarebbero successe. Le “leggerezze” (le hanno chiamate così) sono spesso la causa di disastri, attuali o antichi, fatti da persone selezionate male che fanno le cose male.
Incomincia a fare un po’ di pulizia. Dopo l’armadio e le attività elimina le frequentazioni che non meritano. Se sono persone a cui vuoi bene, o a cui sei legato, continua ad amarle e lasciale andare per la loro strada.
Parliamo tutti di meritocrazia e allora iniziamo ad applicarla. Tony Robbins dice che nelle aziende si dà troppa attenzione a chi ha bisogno e troppa poca a chi se la merita.
Forse dovresti iniziare a dare più tempo, più attenzione e più diritto ad influenzarti a chi se lo merita. Gli altri troveranno qualcun altro da influenzare negativamente, se sono furbi, cresceranno con te e cambieranno il loro gruppo di pari seguendoti.
Se ti adatti a quello che “gli altri” vogliono da te senza selezionare chi sono avrai una vita molto poco soddisfacente. Seleziona. Sii severo.
Scegli un gruppo di pari che ti merita, scegline uno straordinario, poi diventa la persona che si merita di essere in quel gruppo altrimenti saranno loro ad eliminarti.
Buona settimana di selezione.
Claudio