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3 lezioni di comunicazione da imparare dalla crisi

La crisi che abbiamo vissuto all’inizio della pandemia e del lockdown nel corso della passata primavera non è paragonabile a ciò che stiamo vivendo oggi. La diffusione iniziale del virus ci ha colti tutti di sorpresa e per lo più impreparati di fronte alle conseguenze. È stato necessario rileggere la realtà, darle un nuovo significato e poi rimboccarsi le maniche per tornare a fare ciò sappiamo, amiamo e vogliamo fare in modo nuovo e differente.

Quanti di noi hanno vissuto questa esperienza al lavoro nella propria azienda, si sono dovuti prendere cura di sé, delle persone con le quali collaborano ogni giorno e del proprio business. Abbiamo vissuto delle settimane surreali nel corso delle quali la gestione della comunicazione ha fatto una grande differenza. Nel mio libro “Gli Stadi del Successo” Roi Edizioni ti racconto quali sono gli approcci migliori a seconda del livello che l’azienda sta vivendo in quel momento.

L’impegno profuso in questo anno ci ha sicuramente aiutato a focalizzare ancor meglio quali sono gli aspetti chiave nella gestione dell’azienda nel corso di una crisi dove il motivo di crisi non proviene dall’interno ma dall’esterno. Gestire bene la propria comunicazione – interna ed esterna – significa quindi avere la certezza di dire e fare le mosse giuste per l’organizzazione.

Proprio per questa ragione voglio condividere con te 3 lezioni fondamentali sulla comunicazione di crisi:

  1. Comunica frequentemente. Più il periodo è convulso, più gli aggiornamenti si susseguono momento dopo momento. È importante tenere tutti allineati sulle ultime novità. Comunicare in modo frequente permette inoltre di veicolare attraverso una fonte ufficiale la propria visione delle cose, di trasmettere agli altri il significato del momento che sta vivendo l’imprenditore, l’azienda, i collaboratori.
  2. Prenditi cura delle persone. Mettiti in sicurezza, come persona e come imprenditore e fai lo stesso con i tuoi collaboratori. Offri loro la possibilità di vivere in modo sicuro il momento e di avere una prospettiva per il prossimo futuro: anche se nel momento in cui comunichi non c’è una soluzione è importante che le persone sappiano che sei al lavoro per trovarla.
  3. Pensa ai tuoi clienti. Da cliente cosa vorresti nel corso di questa crisi? Quali sono le necessità che da cliente vorresti fosse presa in considerazione? Puoi chiederlo direttamente. Puoi cogliere le lamentele come suggerimenti e trasformare la crisi in una opportunità per migliorare.

Infine, ricorda che al tuo matrimonio ci sarà sempre qualcuno che mangerà male: non fare il menù per loro. Sappi che un insoddisfatto cronico lo troverai sempre: fai del tuo meglio, chiedi scusa se sbagli e assicurati di dare il massimo. Il resto si affronta dopo la crisi.

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