Oggi ti chiedo di fare una cosa che dovremmo fare tutti più spesso, io di sicuro.
Pensa a cosa ti rende felice e sorridi …
Fatto?
Bene. Ora continua a pensarlo e rendilo ancora più bello. Usa le submodalità se sai cosa sono, oppure metti un po’ di musica, o fai altro. Fai quello che vuoi ma aumenta al massimo l’emozione.
Ora che sei al massimo pensa a qualcuno che ti ha fatto male nel passato o recentemente. Rimani nello stato della felicità e pensa a queste persone e dimmi. Cosa ti hanno fatto?
Per continuare a credere che ti hanno fatto del male devi rimanere in uno stato “negativo”. Se sei felice tutto cambia.
Hai mai avuto un bell’orgasmo? Come ti senti dopo? Hai preoccupazioni?
Cosa significa che non è accaduto? Che non ti hanno fatto male? Che dovresti perdonare e basta?
No, non dico questo. E purtroppo non posso nemmeno consigliari di essere sempre in post orgasmo. Troppo difficile, e per alcuni troppo faticoso.
Dico solo una cosa. Se ti fa ancora male è perché la stai tenendo stretta. Se la lasci andare ti rimarrà la lezione per la vita e il dolore se ne va.
Mi piacerebbe dirti che la mia vita è perfetta. Vorrei poter scrivere che nessuno mi ha fatto male e li ho perdonati tutti. In un mondo perfetto non litigherei mai con Nancy, mia moglie, e sarei sempre felicissimo.
Non è così.
La mia vita non è perfetta. Ho sofferto e ho dato la colpa agli altri. Ho dei bei giorni di merda (uno la settimana scorsa) e faccio la vittima.
Una cosa è certa.
Cerco di ricordarmi il senso della frase di Gandhi: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo?".
Io faccio fatica. Probabilmente anche tu. L’importante è che ci proviamo. Sì che ci proviamo, anche se è un verbo che non mi lasceresti usare.
Lo so “non c’è provare, c’è fare e non fare”.
In alcuni casi c’è fare e non riuscire, questo è il mio provare. L’importante è fare. A volte non riesce ma se non lo fai non riesce mai. Io lo sapevo ma l’ho imparato settimana scorsa grazie a una persona straordinaria a cui, non a caso, ho chiesto di sposarmi (e grazie a Dio ha accettato).
Pensa a qualcosa che ti rende felice. Pensane a un’altra e un’altra ancora.
Con tutto il casino che c’è in giro, con tutti i problemi e le crisi bisogna avere risorse e lasciare andare le zavorre.
Io ci provo. A volte mi riesce, altre no. Ma più ci provo più mi riesce.
Un abbraccio.
Claudio