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Voglia di coccole

In un articolo di Benedict Carey del 2010 apparso sul New York Times vengono alcuni studi fatti sul “tocco” tra esseri umani:

• La ricerca suggerisce che potremmo essere in grado di rilevare almeno otto diverse emozioni toccando una persona (Dr. M. Hertenstein, DePauw University, Indiana USA).

• Diversi studi hanno trovato che il tatto e il contatto fisico per è una caratteristica tipica delle squadre sportive di successo (Kraus, Huang e Keltner, Berkeley USA). (Io sapevo di uno studio simile fatto nell’NBA lo scorso anno).

Infine una cosa ovvia e logica ma troppo spesso sottovalutata o dimenticata. Nelle coppie il contatto fisico, non sessuale, è direttamente collegato alla serenità e soddisfazione nella coppia. (Dr. C. Oveis, Harvard).

Nelle culture mediterranee e latine ci si tocca. In molte parti del nostro bel paese gli uomini si baciano e si prendono a braccetto. In Sud America quando due persone di sesso diverso si conoscono (anche sul lavoro) si baciano sulla guancia.

Sappiamo tutti che i bambini per esempio hanno bisogno del contatto fisico per sopravvivere e sentire il calore (nel senso sia di temperatura che affettivo) dei genitori. Un abbraccio che dura più di 30 secondi tra due adulti porta l’organismo a produrre ossitocina.

Forse dovremmo correre di meno, controllare poco lo smartphone e tornare alle vecchie tradizioni. Siamo esseri umani abbiamo bisogno di sentirci l’un l’altro.

Quindi cosa fare?

Vai subito ad abbracciare un amico, bacia il tuo partner o coccola un tuo figlio. Fallo subito e fallo spesso. Non c’è nulla di cui vergognarsi. È vergognoso che passiamo tanto tempo con i nostri cari senza avere un vero contatto fisico.

Buone coccole!

Claudio

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