Come sviluppare l’autocompassione

Perché l’autocompassione è importante? Perché ci permette di relazionarci con noi stessi con comprensione e gentilezza invece di giudizio e critica. Con l’autocompassione, possiamo calmarci quando proviamo dolore o affrontiamo battute d’arresto, invece di provare vergogna o rabbia. Possiamo anche motivarci con gentilezza invece di usare il perfezionismo autolesionista come un pungolo. Quando abbiamo autocompassione, diamo a noi stessi il permesso di essere umani. Bello, vero? Iniziamo.

Come funziona l’autocompassione?

L’autocompassione richiede tre componenti fondamentali: la gentilezza verso sé stessi, l’umanità e la consapevolezza.

La gentilezza verso di sé si riferisce all’essere gentili con noi stessi quando commettiamo errori o non siamo all’altezza delle nostre aspettative. È il riconoscimento che gli esseri umani non sono perfetti e che a volte abbiamo bisogno di una pausa, o anche di un abbraccio, invece di ulteriori rimproveri.

La seconda componente è l’umanità, che significa capire che tutti commettono errori e provano emozioni difficili; siamo tutti sulla stessa barca. Questa prospettiva può aiutare a promuovere un senso di connessione con gli altri invece di isolamento e alienazione, che sono spesso correlati a una bassa autostima.

Il terzo elemento è la consapevolezza: prestare attenzione alla nostra esperienza presente in modo non giudicante. Quando siamo consapevoli, osserviamo i nostri pensieri e sentimenti senza reagire in modo automatico, il che significa che abbiamo meno probabilità di essere travolti da emozioni dolorose come vergogna o rabbia. Invece, possiamo trattare le nostre esperienze difficili con la stessa compassione e comprensione che vorremmo estendere a un amico.

Sviluppare l’autocompassione può sembrare scoraggiante, ma ne vale la pena. Proprio come qualsiasi abilità, più la pratichi, più diventa facile e maggiori sono le ricompense. Con autocompassione, puoi affrontare le sfide della vita con maggiore resilienza, forza d’animo e grazia. Puoi anche imparare ad amarti così come sei, difetti e tutto, che è forse il dono più grande di tutti.