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Lavoro e amicizia

L’amicizia, quel particolare rapporto di complicità, confidenza e condivisione che si crea con una assidua frequentazione è spesso fonte di problemi sul luogo di lavoro. Soprattutto se questa si instaura tra chi dirige il gruppo e chi è chiamato a seguire le indicazioni.

Un rapporto di amicizia, infatti, può creare attriti e gelosie e instillare il pensiero che chi comanda sia di parte. Questo non significa che si debba lasciare fuori dall’ufficio l’umanità e la comprensione e che tutti debbano essere trattati ugualmente.

Si può mostrare il proprio lato umano e allo stesso tempo favorire chi merita di più, chi si impegna, chi realizza risultati notevoli, oltre le richieste e le aspettative. Per farlo in modo efficace, senza dar adito a cattivi pensieri è importante impegnarsi in 3 attività.

Parla con tutti. Un giro per l’azienda appena entrati o un messaggio ai vari gruppi di lavoro da remoto per salutare ti permette di rimanere in contatto con tutti, tutti i giorni. Come imprenditore, dirigente o manager prenditi il ​​tempo necessario per farti vedere in modo, salutare e dare la possibilità alle persone che vogliono parlarti di avere un momento in cui sei libero dagli impegni per farlo. Ringrazia e complimentati con le persone quando lo meritano e tieniti aggiornato sui principali eventi della vita dei collaboratori.

Sii gentile. Non serve essere amici per essere gentili. Anche con le persone che proprio non riescono ad esserlo, gli incazzati cronici, comportati in modo gentile. Non meritano la tua rabbia o il tuo disappunto. Gestiscili, come fai con tutti gli altri. La gentilezza si esprime in tanti modi. Augura buon compleanno ai collaboratori che compiono gli anni, chiedi come stanno i familiari e quando c’è l’occasione offri loro una colazione o un pranzo per fare quattro chiacchiere in modo più rilassato. La gentilezza vince sempre.

Diventa un supporto. Il leader è il primo a mettersi al servizio degli altri. Questo significa aiutare le persone a rendere possibile ciò su cui sono bloccate, premiarle quando lo meritano o semplicemente fare il tifo per loro, anche quando fanno scelte che le portano lontane dall’azienda. Vedere un collaboratore prezioso che se ne va è sempre triste ma arrabbiarsi non serve a nulla. Mostra il tuo entusiasmo per le persone aiuta a far crescere una cultura di collaborazione e positività.

Cosa stai facendo come leader per creare un ambiente sereno per i tuoi collaboratori?

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