E’ arrivato il momento di allontanarsi dal posto di lavoro?
Risposta breve: se è un luogo tossico, sì.
Per dare una risposta più estesa bisogna capire quali sono le condizioni che rendono un luogo di lavoro tossico.
Se hai il dubbio che lo sia, molto probabilmente è così: un luogo di lavoro che mette al centro le persone, il rispetto degli spazi e dei tempi, la salute e il benessere (fisici e mentali) lo riconosci. Non ti dà l’impressione che ti stia togliendo qualcosa ma che te la stia dando.
Per toglierci il dubbio, comunque, vediamo insieme quali sono i problemi principali che si incontrano in un luogo di lavoro tossico:
- Mancanza di delega: ovvero il controllo. Se uno dei compiti della leadership è quello di promuovere sane relazioni umane con l’obiettivo di produrre grandi risultati insieme, il controllo asfissiante di tutti gli aspetti del lavoro non può che essere all’opposto. Un luogo di lavoro nel quale l’autonomia è limitata e l’iniziativa disincentivata ha certamente dei problemi di leadership.
- Mancanza di ascolto: una azienda che non ascolta i problemi dei propri collaboratori rinuncia a una grande opportunità di miglioramento. Quella spinta interna che porta chi conosce bene processi e prodotti (o servizi) a fornire feedback costruttivi è una risorsa straordinaria: non ascoltarla significa frustrare le persone che vi lavorano e perdere una occasione di crescita.
- Mancanza di possibilità di crescita: una azienda che si vuole prendere cura delle persone che vi lavorano investirà nei collaboratori a lungo termine fornendo opportunità di formazione, sviluppo e Coaching (di gruppo o individuale). Una azienda che non lo fa tende naturalmente a rendere tossico l’ambiente perché le persone alle quali viene negata la possibilità di crescere vedono un bisogno – tra i più importanti – costantemente frustrato.
Quante di queste cose succedono nel tuo posto di lavoro?