We can be Heroes

Le 2 aree di miglioramento fondamentali per ogni leader

“Non pensare che ciò che è arduo da padroneggiare per te sia impossibile per l’uomo; ma se una cosa è possibile ed appropriata all’uomo, considerala ottenibile da te.”
Marco Aurelio

Nei miei oltre 30 anni di Business Coaching ho avuto l’opportunità di lavorare con alcuni dei migliori leader – imprenditori, dirigenti, manager – in circolazione. Quello che ho imparato come risultato di questa esperienza straordinaria, è che indipendentemente dai punti di forza e dalle debolezze della propria leadership, un leader può sempre migliorare, se individua – o crea – lo scopo della sua vita. Anche di quella lavorativa.

Grazie a questo osservatorio privilegiato delle caratteristiche dei leader ho individuato due macro-aree che ogni leader dovrebbe dedicarsi a migliorare ogni singolo giorno. Quando riesci a individuare la differenza che fa la differenza nel tuo approccio al lavoro e alla vita, hai la possibilità di realizzare tutto il tuo potenziale. E a volte anche di più, se ti fai trovare pronto e disponibile agli appuntamenti che contano.

Se mi conosci sai che da alcuni anni c’è un appuntamento fisso nella mia vita: “Il Coaching secondo Claudio Belotti“. È il corso che ho creato proprio in virtù di questa esperienza come Business Coach in Italia e nel mondo. È il corso nel quale ho condensato tutto il meglio del Coaching, le lezioni che ho appreso, le tecniche migliori, quelle più efficaci da imparare assolutamente e quelle meno efficaci che puoi evitare nella tua formazione. Se non hai mai partecipato, dovresti iniziare quest’anno.

Ne “Il Coaching secondo Claudio Belotti” ti aiuterò a sviluppare molte competenze nelle due macro-aree più importanti per un leader: comunicazione e gestione dello stato.

La comunicazione: perché? I grandi leader dovrebbero sempre lavorare sulle loro capacità comunicative perché ogni singolo individuo ha diverse strategie di comunicazione. È necessario pensare con chiarezza, quando si devono esprimere idee e condividere informazioni con una moltitudine di destinatari. Devi imparare a gestire i rapidi flussi di informazioni all’interno dell’organizzazione e tra clienti, partner e altri stakeholder.

I grandi leader ispirano, consigliano e talvolta correggono i propri collaboratori. Per fare questo è necessario essere in grado di parlare in ogni circostanza, con un tono e delle parole differenti. Probabilmente quando hai iniziato a lavorare avrai avuto un capo che non ti ha dato molte istruzioni e poi ti ha accusato di non aver capito o di non aver fatto un buon lavoro. Quindi sai bene che non è un metodo produttivo o motivante per istruire o disciplinare qualcuno.

Dai priorità alla comunicazione e fai del tuo meglio per garantire che i tuoi dipendenti siano pienamente consapevoli di ciò che ti aspetti da loro.

La gestione dello stato: come fai quello che fai. Una volta ho lavorato per un importante dirigente che passava molto tempo a lamentarsi dell’azienda, delle sue procedure e dei membri del consiglio di amministrazione. Queste continue lamentele, il suo umore spesso pessimo, la scarsa proattività alimentavano una cultura aziendale in cui ciascuno pensava al proprio tornaconto e instillava una mentalità negativa nei dipendenti.

Questo non è un modo produttivo per essere un leader. Un leader dovrebbe essere capace di gestire il proprio stato e attivarsi per ottenere il cambiamento e i miglioramenti che (ancora) non vede nell’azienda. Un leader guida prima di tutto con l’esempio e quindi ha il dovere di essere il primo a credere in sé e nel lavoro.

La capacità di gestire il proprio stato e la propria energia è fondamentale: il lavoro può essere a volte duro, faticoso e persino deprimente in certi momenti in cui tutto sembra andare male. Come leader, devi essere tu a continuare ad accendere la passione per il lavoro, anche nei giorni difficili.

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