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Capire, gestire e utilizzare a proprio vantaggio la rabbia

Quando neghi o reprimi la nostra rabbia, spesso ti causi ulteriore sofferenza. La rabbia, infatti, è una emozione importantissima, epica persino (quella di Achille nell’Iliade, ad esempio) ed è una reazione naturale a sentimenti di ingiustizia, perdita, tradimento.

La rabbia fa parte degli stati d’animo che proviamo quotidianamente e nasconderla, reprimerla o negarla fa male allo spirito e al corpo. Più ancora di altre emozioni la rabbia può essere cieca ed esplosiva, va vissuta, abbracciata e smaltita in maniera naturale. Come si affronta dunque la rabbia?

  • Respira. Gestire il respiro è il primo modo per rimettere in equilibrio il corpo durante un accesso di rabbia. Fai respiri profondi e lascia che la mente si plachi in modo naturale, rallenta il ritmo del respiro trattenendo l’aria per alcuni secondi prima di buttarla fuori.
  • Nota la tensione nel corpo. Spesso la rabbia si accompagna ad una tensione fisica specifica. Durante il picco di rabbia è quasi impossibile rendersene conto ma appena la mente si schiarisce è necessario andare a prendersi cura di quella tensione. Le soluzioni adeguate possono essere mentali o fisiche: meditare, parlare con una persona amica o fare sport, correre, allenarsi.
  • Cosa c’è sotto? Sotto la rabbia spesso si nasconde qualcos’altro. Soprattutto se la rabbia è ricorrente, prova individuare cosa la scatena. Sotto la superficie della rabbia potrebbe esserci un meccanismo di attivazione differente, dei valori o delle convinzioni, ad esempio, non adeguate al momento e al luogo.

Infine, ricorda che se la rabbia è una costante nella tua vita, potrebbe essere utile contattare una persona di fiducia – uno psicoterapeuta ad esempio – che ti aiuti nel percorso di gestione. Farsi aiutare a comprendere meglio come si funziona è uno dei viaggi più belli che si possa fare alla scoperta di sé.

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