La fiducia che esprime un team è innanzitutto la fiducia che ha in sé il suo leader. Le prestazioni di un team guidato da un capo con una bassa considerazione di sé e dei propri mezzi saranno certamente influenzate da questo pensiero, da questa insicurezza. Allo stesso modo un capo con un eccesso di fiducia in sé e nelle proprie capacità porterà ai problemi tipici dell’arroganza.
Come si evitano dunque gli estremi di insicurezza o di arroganza? Come si stabilisce in modo adeguato la fiducia in sé? Come si diventa leader?
In trenta anni di carriera come Business Coach ho visto tanti imprenditori, dirigenti, manager, team leader e professionisti alla guida di gruppi di lavoro affrontare questo dilemma. Li ho visto spesso oscillare, a seconda dei problemi che dovevano affrontare dall’insicurezza all’arroganza e viceversa. Grazie al lavoro che ho fatto con loro ho imparato molto sulla mente e sul comportamento.
Questo è proprio il primo insegnamento che ti invito a raccogliere. Tutta la teoria del mondo non sarà mai paragonabile a una pratica costante: ciò che sapevo quando ho iniziato a fare il Coach è stato fondamentale. Ciò che ho imparato vedendo cosa funziona e cosa non funziona nella pratica, nelle differenti situazioni, con persone diverse, tutto questo mi ha reso il Coach che sono oggi.
Ed è proprio per questa ragione che ho deciso di creare “Il Coaching secondo Claudio Belotti il corso più bello ed emozionante che abbia mai fatto. A “Il Coaching secondo Claudio Belotti” ho raccolto trenta anni di insegnamenti: tutta la teoria dei miei maestri – da Richard Bandler a Tony Robbins – e l’enorme pratica data da migliaia di sessioni di Coaching, di incontri con realtà differenti, di lavoro – per fortuna e per merito – ad altissimi livelli.
Puoi fare tua questa esperienza e portarla nella vita di tutti i giorni, nel tuo lavoro, in azienda con i tuoi famigliari e i tuoi collaboratori: gestire sé stessi e gli altri per ottenere il meglio. Informati sulla pagina dedicata per conoscere come prendere parte a questa esperienza. Nel frattempo, puoi adottare alcuni comportamenti che ti aiuteranno a gestire in modo efficace la tua fiducia:
- Impara dagli errori. La prima azione da fare per imparare dagli errori è accettare di averli commessi. Analizza ciò che hai fatto e impara come puoi farlo meglio. È un momento emozionante, lo puoi chiamare debriefing se vuoi, e puoi anche farlo in gruppo. L’importante è scegliere di prendere consapevolezza dei propri errori.
- Gestisci il conflitto. Il conflitto può avvenire a molti livelli differenti e richiede un post a sé solo per introdurre l’argomento o un intero audiolibro per spiegare bene la questione. Sicuramente puoi scegliere di affrontare il conflitto perché sciogliere i nodi è il modo migliore per superare rapidamente uno stallo che può minare la fiducia in sé e nel gruppo.
- Decidi di decidere. Perché decidere di non decidere è comunque una scelta. Per scegliere bene è importante conoscere i propri bisogni e i propri valori, ciò che ti motiva nel profondo: a “Obiettivi! Special Online Edition” lavori proprio su questo punto per ottenere il massimo nei momenti decisivi (letteralmente decisivi).
- Credi nella tua capacità di trovare risorse. Questa è una grande forza. Le persone più sicure e fiduciose che conosco hanno una convinzione potenziante in comune: credono fortemente di avere sempre la possibilità di accedere a delle risorse. Anche quando non le vedono ancora o non sono di fronte ai loro occhi. Come dice la principessa (nonché generale della resistenza) Leia Organa: “La speranza è come il sole, se ci credi solo quando la puoi vedere non supererai la notte.” Così lo sono le risorse.
- Agisci. A volte seguire l’istinto è l’unica cosa che fa la differenza. Se sai che è la scelta giusta, anche dopo che hai già preso una decisione di senso opposto, non aver paura a tornare sui tuoi passi per seguire una strada differente. A volte si decide troppo con la testa e non si dà retta alle proprie sensazioni. E appena presa la decisione ci si accorge subito che non era quella giusta. Impara a dare spazio al tuo istinto: sa cose che tu non sai ancora.