Procrastinare significa scegliere di non fare. Non in maniera letterale, ma nella sostanza l’effetto che si ottiene è quello. E quando non si fa qualcosa, si presenta un tarlo che, come una goccia cinese, si insinua nei nostri pensieri e genera un sottile strato di inquietudine. Procrastina oggi e procrastina domani, una mattina ti svegli con la sensazione di avere così tanto arretrato da non sapere più dove mettere le mani. Quante sono quelle attività che quotidianamente scegli di non fare subito e rinvii a dopo? Quante sono quelle attività che fatte subito potrebbero impegnarti per pochi minuti ma rinviate diventano dei veri e propri compiti ingrati? Ci sono semplici tre regole per decidere di non procrastinare più e scegliere di fare subito determinate attività: Prima regola: se ti impegna per meno di 5 minuti, fallo subito. Se sparecchi la tavola appena finito di mangiare, ti basta raccogliere i piatti, sciacquarli e il gioco è fatto. Se li lasci lì, anche solo per un’oretta di riposo, ciò che ottieni sono solo piatti più difficili da lavare. E perdi il doppio del tempo. I piccoli lavori sono quelli che vanno fatti subito, sul momento, anche se sono quelli che ci va meno di fare. Sono quei lavori a basso valore aggiunto, che puoi fare anche sovrappensiero. Più ci pensi, invece, e meno ti va di farli. Seconda regola: dai una priorità alle attività. Scegli cioè quali attività hanno la priorità nella tua giornata e decidi consapevolmente cosa non fare. In questo modo taglierai fuori lo stress delle cose incompiute, delle cose non fatte. Oppure delega: affida ad altri il lavoro un lavoro che non vuoi fare. Non ti piace stirare ma ti serve e ti riduci a stirare la camicia che ti serve cinque minuti prima di uscire di casa? Chiama qualcuno che ogni settimana lo faccia per te: programma il lavoro. Il tempo è un valore determinante per la qualità della vita ed è fondamentale utilizzare il tuo per le attività davvero importanti. Terza regola: scegli un controllore. Che sia un amico, il tuo partner, un Coach o tuo figlio. Se sai che qualcuno controllerà il tuo lavoro, sarai automaticamente motivato a farlo (e farlo anche bene, se tieni al giudizio di questa persona). Anche a questo serve avere un gruppo di pari sfidante e stimolante, per non sederti, per motivarti e dare sempre il meglio. Procrastinare in fondo può sembrare un peccato veniale, una piccola mancanza. Ma in molti casi è una fonte di stress aggiuntivo che rende pesante non solo le attività poco piacevoli ma anche quelle che ami. Più decidi, più agisci e più sarai efficace e produttivo, fin quando procrastinare sarà solo un lontano ricordo.