Per guidare al meglio un gruppo di persone è necessario, molto spesso, cambiare punto di vista: sulle priorità, sul lavoro, sul successo.
Le definizioni che dai influenzano la tua vita, la sua qualità nel lavoro e nella vita privata. Quando si iniziano a dare definizioni poco efficaci o utili al funzionamento e alla gestione si possono aprire delle fasi di difficoltà.
Nel mio libro “Gli Stadi del Successo” Roi Edizioni queste fasi le definisco “stadi” perché rappresentano delle possibili evoluzioni (o involuzioni) che l’azienda può prendere in determinate condizioni. Quando queste condizioni si verificano è bene sapere come affrontarle.
Il modo migliore è attraverso una gestione semplice ed efficace dei gruppi di lavoro. Per farlo ti consiglio 3 approcci molto semplici ed efficaci:
- Approccio persone-centrico: metti al centro del tuo sistema di gestione le persone. Concentrati su ciò che le fa lavorare meglio e lavora per metterle in quelle condizioni. In questo modo otterrai un doppio risultato: avrai persone felici e allo stesso tempo raggiungerai gli obiettivi che hai fissato per il gruppo di lavoro.
- Approccio sui bisogni: per mettere al centro le persone bisogna conoscere e comprendere i loro bisogno. E’ vero che tutti siamo umani ma non è basandoci sulle nostre esigenze che possiamo metterci nella condizione di soddisfare quelle degli altri. Per farlo puoi rileggere i sei bisogni fondamentali di Robbins (te ne ho parlato poco tempo fa, qui).
- Approccio al successo: significa innanzitutto cambiare il modo in cui misuri il successo. Ci vuole tempo, pazienza e lavoro. Da leader devi decidere di prenderti il tempo necessario per riscrivere questa definizione insieme alle persone con le quali lavori, ascoltare e imparare da loro e trovare una definizione valida per ciascuno.
In che modo guidi la tua squadra? Quale approccio funziona meglio per te?