La felicità non è un luogo o una meta. Non si cerca, non si raggiunge. La felicità è in noi, si riconosce e si trova proprio quando si smette di cercarla. La felicità è una emanazione della gratitudine ed è figlia della crescita e del miglioramento. La gratitudine e la crescita infatti sono pilastri fondamentali della felicità (e non perché lo dico io) ci sono studi scientifici, grandi filosofie e religioni che lo hanno compreso attraverso la ricerca o intuito attraverso la pratica. Tra le tante idee e attività che si possono sviluppare per portare felicità nella propria esistenza ne ho individuate tre (più una) che puoi adottare subito e rendere migliore la tua vita: Sii paziente La pazienza è una virtù che aiuta a essere rilassati e a riflettere sulle cose quando vanno male. Le persone pazienti tendono a sperimentare meno emozioni negative e possono far fronte meglio a situazioni stressanti. Inoltre, le persone pazienti provano più gratitudine e più connessione con gli altri. Sii gentile La gentilezza genera gentilezza e si diffonde a macchia d'olio. Ovviamente, come effetto più evidente, migliora la collaborazione e influisce positivamente sulla produttività in azienda. Nella vita di tutti i giorni la gentilezza è una cura per l'anima e ci spinge a far del bene in modo disinteressato. Sii fedele Non parlo della fedeltà coniugale, anche se pure quella aiuta: parlo dell'essere fedele a te stesso. Credere significa essere fedele al tuo scopo, essere fedele cioè a quello che è importante per te, a prescindere da ciò ti sta accadendo in un momento specifico. Infine il mio invito più sentito è quello all'integrità: sii integro. Nel senso di non essere a pezzi, essere un tutt'uno. Lo ha detto di recente anche Warren Buffet a proposito delle qualità che cerca in una persona da assumere; secondo lui sono importanti "tre qualità, in una persona: intelligenza, energia e integrità, e se non ha l'ultima, non preoccuparti nemmeno delle prime due".